🟥 (Market Recap)"Stabilità del Treasury a 10 anni: gli investitori puntano su un possibile taglio dei tassi della Fed"
Giorno: 2025-12-05 | Ora: 06:07:36 Il rendimento del Treasury note a 10 anni negli Stati Uniti è rimasto stabile al 4,09%, mentre gli investitori valutano la politica monetaria della Federal Reserve in vista di dati chiave sull'inflazione. I mercati prevedono un'87% di possibilità che la Fed annunci un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base la prossima settimana, con ulteriori riduzioni attese per il prossimo anno. Notizie su un possibile cambio alla presidenza della Fed hanno alimentato aspettative di un allentamento monetario. Inoltre, i licenziamenti sono aumentati a novembre, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione hanno toccato minimi storici. Gli investitori attendono dati sull'inflazione e la spesa dei consumatori.
Il rendimento del Treasury note a 10 anni degli Stati Uniti è rimasto stabile al 4,09% venerdì, dopo una ripresa nella sessione precedente, mentre gli investitori continuano a valutare le prospettive per la politica monetaria della Federal Reserve in vista di dati chiave sull'inflazione.
I mercati attualmente scommettono su un'87% di possibilità che la Fed annunci un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base la prossima settimana, con ulteriori riduzioni previste per il prossimo anno.
Le scommesse dovish sono state ulteriormente supportate da notizie secondo cui il consigliere economico Kevin Hassett potrebbe sostituire il presidente della Fed Powell a maggio, un cambiamento visto come un segnale di un'orientamento verso un allentamento della politica monetaria più aggressivo.
Nel frattempo, il rapporto Challenger ha indicato che i licenziamenti sono aumentati a 71.321 nel mese di novembre, il numero più alto per quel mese dal 2022, mentre le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese ai minimi storici degli ultimi tre anni la settimana scorsa.
Gli investitori ora attendono i dati di settembre sul indice delle spese per consumi personali, il principale indicatore di inflazione preferito dalla Fed, insieme ai dati sulla spesa e sui redditi dei consumatori.