🟥 (Market Recap)"Rialzo dei Mercati: Dow Raggiunge Nuovo Record dopo il Discorso di Powell"

Giorno: 2025-08-22 | Ora: 17:54:35 Venerdì, i mercati azionari hanno registrato un forte rialzo, con il Dow che ha raggiunto un record intraday. Il Dow è salito di 869,70 punti (1,9%), il Nasdaq di 433,65 punti (2,1%), e l'S&P 500 di 102,79 punti (1,6%). Il rally è stato in parte alimentato dal discorso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, al Jackson Hole Economic Symposium, che ha aumentato la fiducia degli investitori in un possibile taglio dei tassi di interesse. Le azioni delle compagnie aeree, dei servizi petroliferi e immobiliari hanno mostrato forti performance. In Asia-Pacifico, i risultati sono stati misti, mentre i mercati europei hanno mostrato un rialzo. I treasury sono aumentati, con il rendimento decennale sceso al 4,260%.
Venerdì, i mercati azionari hanno registrato un forte rialzo, recuperando terreno dopo un periodo di ribassi nelle sessioni precedenti. Tutti i principali indici hanno mostrato movimenti significativi al rialzo, con il Dow che ha raggiunto un nuovo record intraday.
Attualmente, i principali indici sono appena al di sotto dei massimi della seduta. Il Dow è in aumento di 869,70 punti, pari all'1,9%, a 45.651,20, il Nasdaq è salito di 433,65 punti, ovvero il 2,1%, a 21.533,97 e l'S&P 500 è aumentato di 102,79 punti, ovvero l'1,6%, a 6.472,96.
Il rally a Wall Street è stato in risposta al discorso molto atteso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, al Jackson Hole Economic Symposium. Sebbene Powell abbia toccato brevemente l'argomento della politica monetaria, le sue dichiarazioni hanno aumentato la fiducia degli investitori nella possibilità che la Fed riduca i tassi di interesse il mese prossimo.
Powell ha sottolineato che il mercato del lavoro è vicino al massimo dell'occupazione e che l'inflazione è notevolmente diminuita dai massimi post-pandemia, ma ha avvertito che "l'equilibrio dei rischi sembra stia cambiando." Ha fatto notare che i tassi di interesse sono un punto percentuale più bassi rispetto a un anno fa e ha affermato che "la stabilità del tasso di disoccupazione e di altri indicatori del mercato del lavoro ci consente di procedere con cautela mentre consideriamo cambiamenti nella nostra politica." Inoltre, ha ribadito che la politica monetaria non è su un "corso prestabilito" e ha sottolineato che le decisioni future sui tassi di interesse saranno "basate esclusivamente sulla valutazione dei dati e delle loro implicazioni per le prospettive economiche e l'equilibrio dei rischi."
In seguito alle dichiarazioni di Powell, lo strumento FedWatch del CME Group indica attualmente una probabilità dell'89,2% che la Fed riduca i tassi di interesse di un quarto di punto il mese prossimo, in aumento rispetto al 75,0% di giovedì.
Nel settore, le azioni delle compagnie aeree stanno registrando alcune delle migliori performance del mercato, con l'indice NYSE Arca Airline in aumento del 5,1%, raggiungendo il miglior livello intraday degli ultimi cinque mesi. Un notevole slancio è visibile anche tra le azioni dei servizi petroliferi, come evidenziato dall'impennata del 5,0% dell'indice Philadelphia Oil Service, che ha raggiunto un massimo intraday di quattro mesi. Anche le azioni immobiliari hanno mostrato un movimento particolarmente forte al rialzo, facendo salire l'indice Philadelphia Housing Sector del 4,7% al suo miglior livello intraday degli ultimi otto mesi.
In altre borse, i mercati azionari nella regione Asia-Pacifico hanno registrato prestazioni miste venerdì. L'indice Shanghai Composite della Cina è salito dell'1,5% e il Nikkei 225 del Giappone è aumentato dello 0,1%, mentre l'indice S&P/ASX 200 dell'Australia è sceso dello 0,6%. Nel frattempo, i principali mercati europei hanno tutti mostrato un rialzo, con l'indice CAC 40 francese in aumento dello 0,5%, l'indice DAX tedesco in crescita dello 0,4% e l'indice FTSE 100 del Regno Unito in salita dello 0,3%.
Nel mercato obbligazionario, i treasury hanno registrato un forte aumento in reazione al discorso di Powell. Di conseguenza, il rendimento del titolo decennale di riferimento, che si muove in direzione opposta al suo prezzo, è sceso di 7,2 punti base, attestandosi al 4,260%.