🟥 (Market Recap)"Rendimenti in ascesa: il Treasury a 10 anni raggiunge il 4,17% tra aspettative di tassi più alti"

🟥 (Market Recap)"Rendimenti in ascesa: il Treasury a 10 anni raggiunge il 4,17% tra aspettative di tassi più alti"

Giorno: 2025-12-22 | Ora: 06:26:17 Il rendimento del Treasury note a 10 anni degli Stati Uniti è salito al 4,17%, continuando un trend positivo in seguito all'aumento globale dei rendimenti obbligazionari, spinto dalle aspettative di una politica monetaria più restrittiva delle banche centrali. Anche i rendimenti dei bond giapponesi e australiani sono aumentati, rispettivamente ai massimi dal 1999 e a livelli non visti da oltre due anni, a causa di segnali di possibili aumenti dei tassi. Gli investitori attendono la stima preliminare del PIL del terzo trimestre per ulteriori indicazioni sull'economia e sui potenziali tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, prevista per il prossimo anno.


Il rendimento del Treasury note statunitense a 10 anni è salito a circa il 4,17% lunedì, prolungando il suo rimbalzo da venerdì in un contesto globale di aumento dei rendimenti obbligazionari, dovuto alle aspettative di una politica monetaria più restrittiva da parte delle principali banche centrali estere.

Il rendimento dei bond giapponesi a 10 anni ha raggiunto il livello più alto dal 1999, dopo che la Bank of Japan ha aumentato il tasso di politica la settimana scorsa e ha segnalato la disponibilità per ulteriori aumenti.

Anche il rendimento dei bond australiani a 10 anni è salito a un massimo di oltre due anni, poiché dati economici solidi hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Reserve Bank nel prossimo anno.

Nel frattempo, gli investitori ora si preparano per la stima preliminare del PIL del terzo trimestre, prevista per martedì, cercando ulteriori indicazioni sullo stato dell'economia e sul potenziale tempismo dei tagli ai tassi da parte della Federal Reserve.

Attualmente, i trader prevedono due tagli ai tassi da parte della Fed nel prossimo anno, in medio a segnali di un'inflazione in calo e di un mercato del lavoro in raffreddamento.