🟥 (Market Recap)"Prezzo del Brent in calo: scorte in aumento superano preoccupazioni da sanzioni"
Giorno: 19 novembre 2025 | Ora : 03:28:32 Il prezzo del Brent crude è sceso a circa 64 dollari, influenzato da un aumento delle scorte di greggio statunitensi di 4,4 milioni di barili, il terzo incremento consecutivo, che potrebbe segnare il livello più alto in oltre cinque mesi. Queste informazioni sollevano preoccupazioni su un possibile surplus globale di offerta rispetto alla domanda, con l'IEA che prevede un surplus record per il prossimo anno. Le scorte di greggio su petroliere hanno raggiunto quasi 1,4 miliardi di barili. Tuttavia, le imminenti sanzioni statunitensi su Rosneft e Lukoil potrebbero limitare ulteriori perdite.
Il prezzo del Brent crude è sceso verso i 64 dollari mercoledì, riducendo i guadagni della sessione precedente, poiché un aumento delle scorte ha superato le preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze delle sanzioni legate alla Russia.
L'API ha riportato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 4,4 milioni di barili la scorsa settimana, segnando il terzo aumento consecutivo e un livello che, se confermato, rappresenterebbe il più alto in oltre cinque mesi.
Questi dati hanno alimentato le preoccupazioni che l'offerta globale supererà la domanda, con l'IEA che prevede un surplus record per il prossimo anno.
In un segno di un aumento dell'offerta, le scorte di greggio su petroliere sono salite a quasi 1,4 miliardi di barili la scorsa settimana, in transito verso acquirenti o in stoccaggio galleggiante, secondo Vortexa.
A limitare le perdite, le sanzioni statunitensi su Rosneft e Lukoil entreranno in vigore nei prossimi giorni.
In previsione di queste sanzioni, i principali acquirenti asiatici, tra cui Cina, India e Turchia, hanno sospeso alcuni acquisti, mentre il mercato del diesel europeo ha mostrato segni di rafforzamento.