🟥 (Market Recap)"Oro stabile sopra i 4.070 dollari: incertezze sui tassi di interesse e domanda di beni rifugio"
Giorno: 19 novembre 2025 | Ora: 21:33:52 Mercoledì, l'oro ha mantenuto un valore superiore ai 4.070 dollari dopo che i verbali della Fed di ottobre hanno rivelato dissensi tra i funzionari. Sebbene molti prevedano futuri tagli ai tassi, la possibilità di un intervento a dicembre è diminuita, riducendo l'impulso per il metallo prezioso. Questa cautela ha mantenuto l'oro intrappolato tra un dollaro forte e una domanda per beni rifugio, senza estendere il rally. Le aspettative per un taglio a dicembre sono scese al 30%, con focus sul rapporto occupazionale statunitense, previsto con guadagni modesti, e sulle valutazioni nel settore tecnologico che aumentano l'appeal dell'oro.
Mercoledì, l'oro si è mantenuto sopra la soglia dei 4.070 dollari dopo che i verbali dell'ottobre della Fed hanno rivelato un chiaro dissenso tra i funzionari. La maggior parte prevede ulteriori tagli dei tassi in un prossimo futuro, ma molti hanno segnalato che un intervento a dicembre non è scontato, una sfumatura che ha ridotto le probabilità di un taglio a breve termine e ha diminuito l'impulso per il metallo prezioso.
Questo atteggiamento cauto ha lasciato l'oro intrappolato tra un dollaro più forte e una domanda persistente per beni di rifugio e preoccupazioni geopolitiche, così i prezzi si sono mantenuti vicino ai livelli recenti anziché estendere un rally.
I mercati hanno ridotto le aspettative per un taglio a dicembre a circa il 30% secondo lo strumento CME FedWatch, il che ha spostato l'attenzione sul rapporto occupazionale statunitense ritardato e su ulteriori comunicazioni della Fed come i prossimi probabili fattori di direzione.
Il rapporto occupazionale dovrebbe mostrare solo modesti guadagni nei posti di lavoro, intorno ai 50.000. Nel frattempo, le preoccupazioni riguardo le valutazioni elevate nel settore tecnologico hanno gravato sul sentiment di rischio, accrescendo ulteriormente l'appeal dell'oro come bene rifugio in un contesto di debolezza continua del mercato azionario.