🟥 (Market Recap)"Oro in calo ma vicino ai massimi: attese su tassi e tensioni geopolitiche"

🟥 (Market Recap)"Oro in calo ma vicino ai massimi: attese su tassi e tensioni geopolitiche"

Giorno: 18 dicembre 2025 | Ora: 04:13 Il prezzo dell'oro è sceso a circa 4.330 dollari l'oncia, rimanendo comunque vicino ai massimi di ottobre, grazie alle aspettative di tagli ai tassi di interesse negli USA e ai rischi geopolitici. Il governatore della Fed, Christopher Waller, ha sostenuto ulteriori riduzioni dei tassi, evidenziando la cautela necessaria, dopo un aumento del tasso di disoccupazione al massimo in quattro anni e guadagni lavorativi insufficienti. Il mercato attende il rapporto CPI, mentre le tensioni geopolitiche crescono con l'interruzione delle spedizioni di petrolio venezuelano e le ferme posizioni di Putin in Ucraina.


Il prezzo dell'oro è sceso a circa 4.330 dollari l'oncia giovedì, ma è rimasto vicino ai massimi record raggiunti in ottobre, grazie alle aspettative di ulteriori tagli ai tassi di interesse negli Stati Uniti e ai continui rischi geopolitici che ne sostengono l'attrattiva.

Il governatore della Fed, Christopher Waller, ha espresso sostegno per ulteriori riduzioni dei tassi di interesse, sottolineando però che i decisori possono procedere con cautela. Questi commenti seguono i dati sul lavoro negli Stati Uniti, che mostrano ulteriori segnali di raffreddamento, con il tasso di disoccupazione che è salito al livello più alto degli ultimi quattro anni e i guadagni lavorativi di novembre che non sono stati sufficienti a compensare il rallentamento di ottobre.

Ora l'attenzione del mercato si concentra sul rapporto CPI ritardato, atteso per oggi. Nel frattempo, le tensioni geopolitiche stanno aumentando, poiché gli Stati Uniti hanno deciso di fermare tutte le spedizioni di petrolio venezuelano sanzionate dopo il sequestro di un tanker e il dispiegamento militare della scorsa settimana. In Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la sua posizione ferma sulle rivendicazioni territoriali, mentre Washington intensifica gli sforzi per mediare una risoluzione diplomatica.