🟥 (Market Recap)"Oracle in crisi: azioni giù del 7% per delusioni nel noleggio di server AI"

Giorno: 2025-10-08 | Ora: 12:03:18 Le azioni di Oracle sono scese di oltre il 7% a causa di un rapporto negativo sul noleggio di server per l'intelligenza artificiale, con perdite di quasi 100 milioni di dollari nel trimestre concluso ad agosto e margini di profitto molto bassi. Questo ha generato preoccupazioni sulla sostenibilità del settore AI, colpendo anche altre aziende come Alphabet e Nvidia. Tuttavia, AMD ha visto un aumento delle sue azioni grazie a un accordo con OpenAI. Le sfide per Oracle evidenziano le difficoltà del settore, dove le prospettive di profitto sono a lungo termine e richiedono investimenti enormi.
Le azioni di Oracle hanno subito un ribasso di oltre il 7% a causa di un rapporto sfavorevole riguardante il suo business di noleggio di server per l'intelligenza artificiale, che si è rivelato meno redditizio del previsto. Secondo quanto riportato, Oracle ha registrato una perdita di quasi 100 milioni di dollari nel trimestre concluso ad agosto, mentre i profitti derivanti da questo settore sono stati modestissimi, con un margine del 14% che ha sollevato dubbi sulla reale sostenibilità del boom dell'infrastruttura AI.
Il rapporto non ha colpito solo Oracle: il settore dell'AI ha vissuto una ritirata più ampia, con la discesa delle azioni di altre aziende come Alphabet e Nvidia. Gli investitori hanno iniziato a rendersi conto che il noleggio di GPU potrebbe non essere così redditizio come inizialmente sperato. Tuttavia, non tutte le notizie sono state negative; AMD ha visto un incremento significativo delle sue azioni grazie a un accordo multimiliardario con OpenAI, segnando una competizione accesa con Nvidia.
Nonostante il recente successo, le difficoltà di Oracle mettono in evidenza le sfide del settore, dove il motto sembra essere "espandi prima, guadagna dopo". L'installazione di grandi fattorie di GPU è costosa e le prospettive di profitto potrebbero non realizzarsi prima del 2026. Gli investitori, tuttavia, sembrano essere consapevoli di questa realtà, il che ha impedito un ulteriore crollo delle azioni di Oracle. L'idea di un "cloud AI" potrebbe rivelarsi più simile alla gestione di una centrale elettrica costosa che non è ancora operativa, piuttosto che a un facile guadagno economico.