🟥 (Market Recap)"Nvidia vola del 5% dopo il via libera per le vendite di chip AI in Cina"

Giorno: 15 luglio 2025 | Ora: 10:49 Martedì, le azioni di Nvidia sono aumentate del 5% dopo l'annuncio della ripresa delle vendite dei chip H20 AI in Cina, grazie all'approvazione delle licenze da parte del governo USA. Il CEO Huang ha avvertito che vietare vendite avvantaggia i rivali cinesi. Si prepara a un viaggio a Pechino per rafforzare la presenza di Nvidia. Le azioni sono salite del 20% nel 2025, ma gli investitori sono cauti su potenziali tensioni tra USA e Cina.
Martedì, le azioni di Nvidia sono balzate del 5% dopo che l'azienda ha annunciato la ripresa delle vendite dei suoi potenti chip H20 AI in Cina. Questa notizia è arrivata pochi giorni dopo che il CEO Jensen Huang ha incontrato il presidente Trump per discutere della questione. Il governo degli Stati Uniti, che aveva effettivamente vietato tali vendite ad aprile, ha ora assicurato a Nvidia che le domande di licenza saranno approvate.
Huang ha sostenuto che limitare le vendite di chip di alta gamma alle aziende statunitensi favorisce solo i rivali cinesi, come Huawei, che potrebbero reinvestire i proventi nella ricerca e sviluppo. Durante il suo incontro con Trump, Huang ha argomentato che consentire a Nvidia di vendere la sua tecnologia AI all'estero permetterebbe alle aziende americane di mantenere un vantaggio nella corsa globale all'intelligenza artificiale.
Inoltre, Huang si sta preparando per un viaggio a Pechino, dove incontrerà alti funzionari cinesi, incluso il premier Li Qiang, con l'obiettivo di consolidare la posizione di Nvidia in un mercato enorme e affamato di hardware AI. Le azioni di Nvidia hanno registrato un aumento di circa il 20% nel 2025, sostenute dalla domanda insaziabile di chip AI e da favorevoli condizioni macroeconomiche. L'approvazione per i chip H20 potrebbe alimentare ulteriormente questa crescita, ma gli investitori rimarranno vigili su come Pechino reagirà e se le tensioni tecnologiche tra Stati Uniti e Cina si riaccenderanno prima della scadenza dei dazi del 1° agosto.