🌐(Market Recap) "Nuova stabilità per i tassi d'interesse in Nuova Zelanda: la Reserve Bank resta ferma al 3,25%"

🌐(Market Recap) "Nuova stabilità per i tassi d'interesse in Nuova Zelanda: la Reserve Bank resta ferma al 3,25%"

Giorno: 2025-07-09 | Ora: 08:29:59 La Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto il tasso d'interesse al 3,25%, interrompendo il ciclo di riduzione iniziato ad agosto 2024. Il comitato attende sviluppi su economia e inflazione prima di possibili allentamenti. Previsioni indicano un aumento dell'inflazione nei prossimi trimestri, ma si prevede un ritorno al target entro il 2026. Ulteriori aggiustamenti potrebbero arrivare a agosto.


La Reserve Bank of New Zealand ha deciso di mantenere il tasso d'interesse di riferimento invariato al 3,25% mercoledì, citando livelli elevati di incertezza e rischi a breve termine per l'inflazione. Questa è la prima volta che la banca interrompe il ciclo di riduzione dei tassi iniziato ad agosto 2024, con il costo attuale per il prestito che rappresenta il livello più basso da agosto 2022.

I membri del Comitato di Politica Monetaria, guidato da Christian Hawkesby, hanno ritenuto opportuno attendere fino ad agosto per valutare se la debolezza dell'economia domestica persiste e come evolveranno l'inflazione e le aspettative inflazionistiche. Tuttavia, il comitato ha previsto un ulteriore allentamento della politica monetaria se l'inflazione dovesse diminuire come stimato.

Le previsioni indicano che l'inflazione potrebbe aumentare ulteriormente nei trimestri di giugno e settembre, avvicinandosi al limite superiore del target inflazionistico. Questo incremento è attribuibile a un aumento dei prezzi alimentari e dei prezzi amministrati, ma si prevede che l'inflazione diminuisca entro la fine del 2025.

Inoltre, si stima che l'inflazione ritorni attorno al punto medio del target all'inizio del 2026, grazie a una significativa capacità inutilizzata nell'economia che ridurrà ulteriormente le pressioni inflazionistiche domestiche. L'economista di JP Morgan, Ben Jarman, prevede che la banca manterrà il tasso invariato nella seconda metà del 2025 e riprenderà a ridurlo nel primo semestre del 2026.

Secondo Jarman, la dichiarazione odierna non altera le prospettive a breve termine e potrebbe portare a ulteriori aggiustamenti nella riunione di agosto, che è già attesa per un possibile taglio.