🟥 (Market Recap)"Mercati azionari in ribasso: tensioni commerciali e dazi di Trump pesano sulla borsa"

Giorno: 11 luglio 2025 | Ora: 15:21:19 I mercati azionari potrebbero aprire in ribasso venerdì, dopo un trend positivo, con i future S&P 500 in calo dello 0,6%. Le tensioni commerciali tra Trump e il Canada, riguardo a nuovi dazi, hanno suscitato preoccupazioni. Gli investitori attendono la stagione degli utili. In Asia, performance miste, con il Nikkei in calo e l'Hang Seng in aumento. I mercati europei registrano tutti perdite. Nel trading delle materie prime, il petrolio guadagna terreno, mentre l'oro segna un incremento. Il dollaro si rafforza contro lo yen e si mantiene stabile rispetto all'euro.
I mercati azionari potrebbero subire una pressione all'apertura di venerdì, cedendo terreno dopo aver registrato un trend prevalentemente positivo nelle due sessioni precedenti. I future sui principali indici indicano attualmente un'apertura in ribasso, con i future S&P 500 in calo dello 0,6 percento.
Il movimento negativo a Wall Street si verifica in mezzo a preoccupazioni rinnovate riguardanti le crescenti tensioni commerciali del presidente Donald Trump. In una lettera pubblicata su Truth Social al primo ministro canadese Mark Carney, Trump ha annunciato un dazio del 35 percento sulle importazioni canadesi a partire dal 1° agosto, citando in parte il fallimento del Canada nel fermare il traffico di fentanyl negli Stati Uniti.
Trump ha minacciato di aumentare ulteriormente i dazi se il Canada decidesse di rispondere. Ha anche dichiarato a NBC News che intende imporre dazi generali del 15 o 20 percento sulla maggior parte dei partner commerciali degli Stati Uniti, e ha fatto sapere che invierà lettere ai membri dell'Unione Europea per notificare le nuove tariffe.
Nonostante ciò, l'attività di trading potrebbe essere piuttosto contenuta a causa della mancanza di dati economici significativi dagli Stati Uniti, che potrebbe tenere alcuni trader ai margini del mercato. Gli investitori stanno anche anticipando l'inizio della stagione degli utili, con diverse grandi aziende pronte a riportare i risultati trimestrali la prossima settimana.
Secondo Dan Coatsworth, analista di investimenti presso AJ Bell, "la stagione della reportistica aziendale inizia con slancio la prossima settimana con le grandi banche americane. Questo sposterà l'attenzione sui profitti e sulle dichiarazioni di outlook, fornendo preziose informazioni su come il mondo degli affari sta affrontando una moltitudine di pressioni".
Le azioni hanno registrato un trend prevalentemente positivo giovedì, aggiungendo guadagni significativi rispetto alla sessione di mercoledì, con Nasdaq e S&P 500 che hanno raggiunto nuovi massimi storici di chiusura.
Nel trading all'estero, i mercati azionari della regione Asia-Pacifico hanno mostrato performance miste. L'indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,2 percento, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong è aumentato dello 0,5 percento. Nel frattempo, i principali mercati europei hanno tutti registrato un calo, con l'indice FTSE 100 del Regno Unito in ribasso dello 0,6 percento e gli indici DAX tedesco e CAC 40 francese in calo dell'1,0 percento.
Nel trading delle materie prime, i future sul petrolio greggio sono aumentati di $0,71 a $67,28 al barile, dopo essere scesi di $1,81 a $66,57 al barile giovedì. I future sull'oro, invece, hanno registrato un incremento di $32,50 a $3.358,20 all'oncia.
Sul fronte valutario, il dollaro statunitense è scambiato a 146,88 yen rispetto ai 146,26 yen di giovedì. Nei confronti dell'euro, il dollaro è valutato a $1,1694 rispetto a $1,1701 di ieri.