🟥 (Market Recap)"Mercati asiatici in rialzo: ottimismo da Wall Street e dati economici incoraggianti"

Giorno: 18 luglio 2025 | Ora: 05:55:57 I mercati azionari asiatici sono in rialzo, sostenuti da dati economici positivi dagli USA e dal Giappone, mentre si intensificano i negoziati commerciali con gli Stati Uniti. In Australia, l'S&P/ASX 200 guadagna grazie ai settori tecnologici e minerari. Il Giappone mostra un calo moderato, nonostante segnali favorevoli. Negli USA, il Nasdaq e l'S&P 500 hanno raggiunto nuovi massimi. Prezzi del petrolio in aumento.
I mercati azionari asiatici stanno registrando principalmente un incremento venerdì, seguendo i segnali positivi da Wall Street durante la notte, mentre i trader reagiscono a dati economici incoraggianti provenienti dagli Stati Uniti e dal Giappone che hanno rinnovato l'ottimismo sull'economia globale. I paesi stanno anche accelerando i negoziati per accordi commerciali con gli Stati Uniti, poiché la scadenza del 1° agosto per la sospensione delle "tariffe reciproche" si avvicina rapidamente. Giovedì, i mercati asiatici avevano chiuso principalmente in rialzo.
I dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate molto più del previsto nel mese di giugno e i prezzi d'importazione negli Stati Uniti sono saliti meno del previsto nello stesso mese.
Il mercato azionario australiano sta registrando un notevole aumento venerdì, prolungando i guadagni della seduta precedente, grazie ai segnali positivi da Wall Street. L'indice di riferimento S&P/ASX 200 sta salendo vicino al livello di 8.700, con guadagni in tutti i settori, guidati dai titoli tecnologici e minerari.
Tra i principali minerari, il BHP Group sta guadagnando oltre il 2% e Mineral Resources avanza del 4,5%, mentre Fortescue Metals e Rio Tinto stanno aggiungendo quasi l'1% ciascuno. Nel settore tecnologico, Afterpay e Appen stanno guadagnando quasi il 3% ciascuno, mentre Zip avanza quasi del 5% e Xero aggiunge quasi l'1%.
Il mercato giapponese, invece, è moderatamente in calo venerdì dopo un'apertura positiva, nonostante i segnali favorevoli da Wall Street. L'indice Nikkei 225 è sceso sotto il livello di 39.800, con debolezza nei titoli tecnologici parzialmente compensata dai guadagni nei settori degli esportatori e finanziari.
In Giappone, l'indice dei prezzi al consumo core è aumentato del 3,3% su base annua a giugno, segnando una frenata per la prima volta da febbraio, e l'inflazione annuale è scesa anch'essa al 3,3% da un 3,5% precedente.
Nel mercato valutario, il dollaro australiano è scambiato a 0,651 dollari e il dollaro statunitense si attesta nella fascia inferiore di 148 yen. Nel complesso, Hong Kong, Indonesia e Taiwan sono in rialzo tra l'1,0 e l'1,4%, mentre Cina, Singapore e Malesia registrano un incremento dello 0,4% ciascuna. Nuova Zelanda e Corea del Sud sono in calo dello 0,2% e dello 0,4% rispettivamente.
Negli Stati Uniti, le azioni hanno visto ulteriori guadagni durante le contrattazioni di giovedì, con il Nasdaq e l'S&P 500 che hanno raggiunto nuovi massimi record di chiusura. I prezzi del petrolio sono aumentati giovedì, sostenuti da nuove tensioni in Medio Oriente e da un calo delle scorte negli Stati Uniti, che riflettono una domanda robusta durante l'estate.