🟥 (Market Recap)"Il Franco Svizzero avanza: Dollaro in calo dopo deludenti dati NFP"

🟥 (Market Recap)"Il Franco Svizzero avanza: Dollaro in calo dopo deludenti dati NFP"

Giorno: 2025-09-09 | Ora: 18:11:40 Il Franco Svizzero (CHF) guadagna terreno sul Dollaro Statunitense (USD), con il cambio USD/CHF sceso sotto 0.8000, il livello più basso dal 28 luglio. Questo calo è stato influenzato da deludenti dati sui Nonfarm Payrolls (NFP) di agosto, che mostrano solo 22.000 nuovi posti di lavoro, molto al di sotto delle attese. La disoccupazione è salita al 4.3%, alimentando aspettative che la Federal Reserve (Fed) potrebbe abbassare i tassi di interesse. Gli operatori ora valutano una possibilità del 12% di un taglio di 50 punti base. L'attenzione si sposta sul prossimo rapporto CPI, che potrebbe confermare ulteriormente queste aspettative.


Il Franco Svizzero (CHF) guadagna terreno nei confronti del Dollaro Statunitense (USD) venerdì, con il cambio USD/CHF che scende sotto la soglia psicologica di 0.8000, toccando il suo livello più basso dal 28 luglio. Al momento della scrittura, la coppia viene scambiata attorno a 0.7972, in calo di quasi l'1.0% nel corso della giornata, poiché il Dollaro ha subito forti pressioni di vendita a seguito di deludenti dati sui Nonfarm Payrolls (NFP) statunitensi, invertendo tutti i guadagni registrati all'inizio della settimana.

La tabella sottostante mostra la variazione percentuale del Franco Svizzero (CHF) rispetto alle principali valute elencate. Il Franco Svizzero si è dimostrato il più forte contro il Dollaro Canadese.

Il declino arriva in un contesto di cambiamento nel sentiment del mercato dopo che il rapporto NFP di agosto ha confermato un raffreddamento del mercato del lavoro. L'economia statunitense ha aggiunto solo 22.000 posti di lavoro ad agosto, ben al di sotto delle 75.000 previste, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 4.3%, il più alto dalla fine del 2021. Sebbene la crescita salariale sia aumentata in linea con le aspettative, il dato complessivo debole ha rafforzato la convinzione che la Federal Reserve (Fed) abbasserà i tassi di interesse più tardi questo mese.

Gli operatori di mercato si erano già posizionati per un taglio di 25 punti base (bps), ma i futures ora implicano una possibilità del 12% di un movimento più ampio di 50 bps, in aumento rispetto a zero prima del rapporto sui posti di lavoro, secondo il CME FedWatch Tool.

In risposta ai deboli dati NFP e alla rivalutazione delle aspettative sui tagli dei tassi della Fed, il Dollaro si è indebolito su tutta la linea, con l'Indice del Dollaro Statunitense (DXY) che è sceso al suo livello più basso dal 28 luglio prima di stabilizzarsi poco sopra 97.50. Nel contempo, i rendimenti dei Treasury statunitensi sono crollati, con il rendimento decennale sceso al 4.08% e quello a due anni al 3.49%, entrambi ai minimi da aprile.

Il consigliere senior della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha descritto il rapporto sui posti di lavoro di agosto come "un po' deludente", sebbene abbia sottolineato che l'inflazione rimane bassa e la crescita economica è solida. Parlando a CNBC e successivamente ai giornalisti, Hassett ha sottolineato che "una Fed indipendente è davvero importante per la crescita". Ha notato che le grandi revisioni dei dati hanno complicato il quadro, aggiungendo che "dobbiamo fare un lavoro migliore nell'aggiustare i dati". Per quanto riguarda la politica monetaria, Hassett ha affermato che ci sono "tante ragioni per essere ottimisti", ma ha riconosciuto che la Fed "vorrà considerare quali mosse compiere", suggerendo che i responsabili politici potrebbero discutere un "taglio maggiore" nella prossima riunione.

L'attenzione ora si sposta sul rapporto dell'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) statunitense in programma per il prossimo giovedì, che rappresenterà il prossimo test chiave per le aspettative della Fed. Sebbene l'inflazione persistente rimanga un rischio che offusca le prospettive, il mancato raggiungimento degli obiettivi NFP ha già spinto gli operatori a iniziare a valutare la possibilità di un taglio di 50 bps. Un dato CPI più debole rafforzerebbe probabilmente quelle aspettative e aggiungerebbe ulteriore pressione al ribasso sul Dollaro.