🟥 (Market Recap)"Futures Usa stabili in attesa di dati e decisioni della Fed"
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Giorno: 25 settembre 2025 | Ora : 14:03:34 I futures sulle azioni statunitensi sono rimasti stabili giovedì, dopo un calo dello 0,3% nei principali indici. Gli investitori attendono segnali dalla Fed riguardo a un possibile taglio dei tassi. Oggi sono previsti dati su sussidi di disoccupazione e ordini di beni durevoli, insieme a dichiarazioni da funzionari della Fed. Nel settore corporate, Intel è salita quasi del 4% per un possibile investimento da Apple, che ha guadagnato lo 0,4%. Lithium Americas ha visto un incremento del 13% per notizie di un possibile acquisto governativo, mentre Oracle è scesa di oltre il 2% dopo una grande emissione obbligazionaria. Le performance tra i megacapitoli sono state miste.
I futures sulle azioni statunitensi si sono mantenuti attorno alla linea di galleggiamento giovedì, dopo un calo dello 0,3% nei tre principali indici nella sessione precedente. Gli investitori si sono mostrati cauti in attesa di nuovi catalizzatori, concentrandosi sulla possibilità che la Fed possa annunciare un ulteriore taglio dei tassi il mese prossimo.
Oggi è prevista una serie di rilasci di dati, tra cui le richieste di sussidi di disoccupazione e gli ordini di beni durevoli, insieme alle dichiarazioni di diversi funzionari della Fed.
Nel settore corporate, Intel ha guadagnato quasi il 4% nel premercato dopo che Bloomberg ha riportato che il produttore di chip ha contattato Apple per un possibile investimento. Anche le azioni di Apple sono aumentate dello 0,4% prima dell'apertura.
Lithium Americas ha registrato un balzo del 13% in seguito a notizie secondo cui il governo statunitense potrebbe acquisire fino al 10% della società. Al contrario, Oracle è scesa di oltre il 2% dopo aver emesso obbligazioni di investimento di 18 miliardi di dollari per finanziare la sua espansione nell'IA.
Tra i megacapitoli, le performance sono state miste: Nvidia (-0,6%), Meta (-0,6%), Broadcom (-0,3%) e Alphabet (-1,2%) hanno registrato un calo, mentre Microsoft è rimasta sostanzialmente invariata e Amazon ha guadagnato lo 0,3%.