🟥 (Market Recap)"Futures azionari stabili dopo massimi storici dell'S&P 500 nonostante crisi di governo"

🟥 (Market Recap)"Futures azionari stabili dopo massimi storici dell'S&P 500 nonostante crisi di governo"

Giorno: 2025-10-02 | Ora: 02:38:34 Giovedì, i futures azionari statunitensi sono rimasti stabili dopo che l'S&P 500 ha raggiunto nuovi massimi storici. Mercoledì, l'S&P 500 è salito dello 0,34%, il Dow dello 0,09% e il Nasdaq Composite dello 0,42%. La crisi politica è alimentata dai Democratici, che vogliono legare una misura ai crediti d'imposta per l'assistenza sanitaria. Gli investitori hanno ignorato dati deludenti sulle buste paga, con una perdita di 32.000 posti di lavoro a settembre, e la sospensione del rapporto sulle buste paga non agricole. Nel frattempo, azioni farmaceutiche come Pfizer hanno guadagnato nel trading after-hours grazie a un accordo dell'amministrazione Trump.


Giovedì, i futures azionari statunitensi sono rimasti sostanzialmente invariati dopo che l'S&P 500 ha toccato nuovi massimi storici nella sessione precedente, con gli investitori che hanno in gran parte ignorato le preoccupazioni relative alla crisi di governo in corso.

Mercoledì, l'S&P 500 è aumentato dello 0,34%, mentre il Dow ha guadagnato lo 0,09% e il Nasdaq Composite ha registrato un incremento dello 0,42%.

Il blocco politico è derivato dall'insistenza dei Democratici nel collegare la misura ai crediti d'imposta per l'assistenza sanitaria estesa per milioni di americani.

Gli investitori hanno inoltre trascurato i dati deludenti sulle buste paga private, con il rapporto dell'ADP che ha mostrato una perdita di 32.000 posti di lavoro a settembre.

Nel frattempo, il Dipartimento del Lavoro ha confermato che non pubblicherà il rapporto sulle buste paga non agricole di settembre questa settimana a causa della chiusura del governo.

In notizie aziendali, le azioni farmaceutiche come Pfizer, Biogen e Merck hanno prolungato i guadagni nel trading after-hours dopo che l'amministrazione Trump ha annunciato un accordo con Pfizer nell'ambito della sua iniziativa di prezzi dei farmaci "nazione più favorita".