🟥 (Market Recap)"Fed mantiene tassi fermi: dissenso storico e pressioni politiche"

Giorno: 31 luglio 2025 | Ora: 21:23:24 La Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse tra 4,25% e 4,5% nonostante le pressioni di Trump, con nove membri su undici a favore della stabilità. Due governatori hanno dissentito, proponendo un taglio. La Fed si concentra su inflazione e occupazione. I mercati prezzano un possibile taglio a settembre, mentre il dollaro guadagna terreno.
La Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse invariati durante la riunione di luglio, nonostante le pressioni politiche crescenti da parte del presidente Donald Trump. Nove dei undici membri del comitato di voto hanno optato per mantenere il tasso di riferimento tra il 4,25% e il 4,5% per la quinta volta consecutiva, sostenuti da un'inflazione "un po' elevata" e da un mercato del lavoro "solido". È la prima volta in oltre trent'anni che due governatori della Fed, Michelle Bowman e Christopher Waller, dissentono formalmente, proponendo un taglio immediato di 25 punti base.
Questo dissenso introduce un ulteriore livello di incertezza sulla direzione futura della Fed, suscitando interrogativi su quando potrebbe iniziare a allentare la politica monetaria. Il presidente Trump ha recentemente esortato pubblicamente il presidente della Fed, Jay Powell, a ridurre i tassi, sostenendo che i costi di prestito sono troppo elevati e ostacolano la crescita. Powell, tuttavia, ha resistito alla pressione, affermando che le decisioni della Fed si basano sui dati e che l'obiettivo principale è raggiungere un'inflazione del 2% e il massimo dell'occupazione.
La reazione del mercato ha mostrato che, nonostante le dissidenze e le recenti informazioni sull'inflazione, alcuni funzionari sembrano aperti all'idea di un taglio a settembre, già prezzato dai mercati. Nel frattempo, il dollaro statunitense ha guadagnato terreno contro tutte le principali valute, con l'EURUSD che ha superato $1,15 e toccato un minimo di sessione a $1,1430. Le azioni hanno mantenuto guadagni modesti, con i trader che scommettono che questa potrebbe essere l'ultima pausa della Fed prima dell'inizio di un ciclo di tagli, una visione sempre più supportata dai mercati più ampi.