🟥 (Market Recap)"Euro in crescita verso 1,16 dollari: dati USA deludenti spingono gli investitori a vendere il dollaro"
Giorno: 25 novembre 2025 | Ora: 17:07:47 Martedì, l'euro ha raggiunto 1,16 dollari, il valore più alto dal 18 novembre, a causa di dati economici USA deludenti. Le vendite al dettaglio di settembre sono aumentate meno del previsto e i dati ADP hanno segnalato crescenti perdite occupazionali. L'inflazione dei prezzi alla produzione è aumentata dello 0,3%, in linea con le aspettative, alimentando le previsioni di un terzo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. Nel frattempo, la Banca Centrale Europea prevede di mantenere i tassi fissi fino al 2026, citando un'economia resiliente, ma resta attenta all'inflazione elevata nei generi alimentari e nei servizi.
Martedì, l'euro è salito verso 1,16 dollari, il livello più forte dal 18 novembre, poiché gli investitori hanno venduto il dollaro a seguito di dati economici statunitensi più deboli del previsto. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate meno del previsto a settembre, mentre i dati ADP hanno mostrato un'intensificazione delle perdite occupazionali nelle quattro settimane terminate l'8 novembre.
Inoltre, l'inflazione dei prezzi alla produzione è aumentata dello 0,3% mese su mese, in linea con le aspettative. Questi dati deludenti, insieme a commenti accomodanti da parte di diversi funzionari della Federal Reserve, hanno rafforzato le aspettative che la Fed procederà con il terzo taglio dei tassi dell'anno a dicembre.
Nel frattempo, si prevede che la Banca Centrale Europea manterrà i tassi di interesse invariati fino al 2026, citando un'economia resiliente e un'inflazione vicina agli obiettivi. I responsabili politici dell'ECB hanno sottolineato che la banca centrale "è in una buona posizione", sebbene persistano preoccupazioni per l'inflazione elevata nei generi alimentari e nei servizi, con il membro Joachim Nagel che ha enfatizzato la necessità di vigilanza continua.