🟥 (Market Recap)"Dollaro in leggera flessione, ma le spese personali sostengono la crescita"

🟥 (Market Recap)"Dollaro in leggera flessione, ma le spese personali sostengono la crescita"

Giorno: 2025-09-26 | Ora: 15:22:28 Il dollaro è sceso leggermente a 98,3, rimanendo vicino a un massimo di tre settimane, grazie a solidi dati economici statunitensi che mitigano le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed. Le spese personali di agosto sono aumentate dello 0,4%, mostrando la resilienza dei consumatori, mentre il core PCE è salito dello 0,2% su base mensile, mantenendosi al 2,9% annuo. Nonostante la crescita, ci sono rischi legati a un mercato del lavoro in raffreddamento e a pressioni inflazionistiche dovute ai dazi. La forza del dollaro è sostenuta da politiche espansive all'estero, ma limitata da preoccupazioni su un possibile shutdown negli Stati Uniti.


Il dollaro ha registrato una leggera diminuzione, scendendo a 98,3 venerdì, rimanendo comunque vicino a un massimo di tre settimane, mentre dati economici statunitensi solidi hanno temperato le aspettative per tagli aggressivi dei tassi da parte della Fed.

Le spese personali di agosto sono aumentate più del previsto, con spese aggiustate per l'inflazione in crescita dello 0,4% per il secondo mese consecutivo, a dimostrazione della resilienza dei consumatori.

Il principale indicatore preferito dalla Fed, il core PCE, è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e si è mantenuto al 2,9% su base annua, evidenziando una pressione inflazionistica persistente oltre il target.

Le spese solide sostengono il momentum di crescita, ma ci sono rischi derivanti da un mercato del lavoro in raffreddamento.

Le pressioni inflazionistiche potrebbero intensificarsi poiché i dazi imposti da Trump si riflettono nelle catene di approvvigionamento, costringendo le aziende a trasferire i costi più elevati ai consumatori.

Sebbene Powell abbia sottolineato che la Fed è attenta all'aumento della disoccupazione, i responsabili politici rimangono cauti nel compromettere ulteriormente l'allentamento monetario.

La forza del dollaro è stata anche sostenuta da politiche più espansive all'estero, con la Riksbank svedese che ha tagliato i tassi e la SNB che li ha mantenuti a zero; tuttavia, i guadagni sono stati limitati dalle preoccupazioni per un possibile shutdown negli Stati Uniti e da nuove annunci sui dazi.