🟥 (Market Recap)"Dazi in scadenza: mercati in tensione per il 1 agosto"

Giorno: 2025-07-07 | Ora: 09:51:35 Le tensioni sui dazi tornano a farsi sentire con la scadenza del 1 agosto. I mercati hanno reagito con cali, mentre i trader si preparano a una settimana turbolenta. La Casa Bianca ha confermato che la pausa sui dazi scadrà, riportando i tassi ai livelli originali. Solo Regno Unito e Vietnam hanno firmato accordi. Dopo una settimana positiva per Wall Street, è cruciale seguire gli sviluppi per capire se ci saranno nuovi accordi o dazi.
Le tensioni sui dazi tornano a farsi sentire, con una nuova scadenza fissata per il 1 agosto. I mercati hanno subito un ritiro lunedì, con i futures legati all'S&P 500 (SPX) che sono scesi di circa lo 0,3% mentre i trader tornavano dal lungo weekend del 4 luglio, affrontando un clima di incertezza. I futures del Dow sono diminuiti di circa 113 punti e anche quelli del Nasdaq hanno registrato un calo simile, segnalando che gli investitori si preparano a una settimana turbolenta. La domanda principale è se la scadenza imminente di Trump per il ripristino dei dazi genererà nuova volatilità o costringerà i paesi a cercare accordi commerciali dell'ultimo minuto.
Il 1 agosto è la data chiave, poiché la Casa Bianca ha confermato che la pausa di 90 giorni sui dazi reciproci scadrà mercoledì, riportando i tassi ai livelli originali fissati il 2 aprile, se non verranno raggiunti nuovi accordi. I dazi originali erano compresi tra il 20% e il 50% sulle importazioni da paesi di tutto il mondo, un colpo che potrebbe facilmente turbare le catene di approvvigionamento e influenzare negativamente gli utili aziendali. Trump prevede che la maggior parte dei paesi avrà "accordi o nuove lettere tariffarie" entro mercoledì, ma finora solo Regno Unito e Vietnam hanno firmato un accordo.
La situazione dei dazi arriva dopo una settimana eccezionale per Wall Street, con l'S&P 500 che ha guadagnato l'1,7%, registrando il settimo record di chiusura dell'anno. Il Dow Jones Industrial Average è aumentato del 2,3% la scorsa settimana, chiudendo a 44.828, il suo massimo dal 5 febbraio, e ora è in crescita di oltre il 5% per l'anno. Con il Segretario al Tesoro Scott Bessent che promette "massima pressione" e il Segretario al Commercio Howard Lutnick che conferma il piano, è importante seguire ogni notizia per indizi su chi sarà il prossimo a firmare un accordo o a subire nuovi dazi il 1 agosto.