🌐(Market Recap) "Cina: Aumento inatteso dei prezzi al consumo a giugno, ma la deflazione persiste"

Giorno: 2025-07-09 | Ora: 10:41:45 A giugno, i prezzi al consumo in Cina sono aumentati dello 0,1%, interrompendo una serie di quattro mesi di deflazione. Tuttavia, i prezzi alla produzione sono calati per il 33° mese consecutivo, aumentando la pressione sulle politiche economiche. Le previsioni indicano un possibile taglio dei tassi nel quarto trimestre.
Nel mese di giugno, i prezzi al consumo in Cina sono aumentati per la prima volta in cinque mesi, segnando una crescita annuale inaspettata dello 0,1%, secondo quanto riportato dal National Bureau of Statistics. Questo incremento ha compensato una diminuzione dello 0,1% registrata a maggio. Nonostante ciò, i prezzi rimangono deboli e i prezzi alla produzione hanno segnato il 33° mese consecutivo di calo, aumentando la pressione sui responsabili delle politiche economiche affinché introducano misure per stimolare la domanda e sostenere l'economia.
Le previsioni iniziali indicavano una nuova flessione dei prezzi al consumo dello 0,1%, ma l'aumento marginale di giugno ha interrotto una serie di quattro mesi di deflazione. Pechino punta a un'inflazione "intorno al 2%" per il 2025. I prezzi degli alimenti sono diminuiti dello 0,3% rispetto all'anno precedente, mentre i prezzi non alimentari sono aumentati dello 0,1% a giugno. Inoltre, l'inflazione core, che esclude i prezzi di cibo e carburante, è salita allo 0,7%.
Su base mensile, i prezzi al consumo hanno subito una diminuzione dello 0,1%, contrariamente alle aspettative di stabilità. Dati aggiuntivi mostrano che i prezzi alla produzione sono crollati del 3,6% rispetto all'anno scorso, peggiorando rispetto alla diminuzione del 3,3% di maggio e superando le previsioni di una flessione più contenuta del 3,2%. L'inflazione PPI ha raggiunto il livello più debole dal luglio 2023.
L'economista di ING Lynn Song ha sottolineato che la deflazione continua a essere una preoccupazione, attribuendo le cause a un ciclo di contrazione caratterizzato da intensa concorrenza sui prezzi e congelamenti o riduzioni salariali. Ha aggiunto che un maggiore focus sulla riduzione della concorrenza malsana potrebbe richiedere tempo prima di riflettersi nei dati sull'inflazione.
Con i dati sull'attività economica che mostrano un leggero indebolimento negli ultimi mesi, ma senza segni di urgenza immediata, il prossimo taglio dei tassi è probabile che avvenga nel quarto trimestre, ha concluso l'economista.