🟥 (Market Recap)"Bitcoin rimbalza dopo il crollo: sospetti di insider trading in un mercato volatile"

🟥 (Market Recap)"Bitcoin rimbalza dopo il crollo: sospetti di insider trading in un mercato volatile"

Giorno: 13 ottobre 2025 | Ora: 11:24:21 I prezzi di Bitcoin sono rimbalzati lunedì dopo una pesante liquidazione di 19 miliardi di dollari avvenuta venerdì, che ha colpito 1,6 milioni di trader. Il crollo è stato innescato dall'annuncio di dazi del 100% sulle importazioni cinesi da parte di Trump, facendo scendere Bitcoin sotto i 105.000 dollari e Ethereum a circa 3.500 dollari. Dopo una retromarcia di Trump, Bitcoin ha recuperato fino a 115.000 dollari e Ethereum a 4.200 dollari. Si sospetta insider trading, poiché diverse balene avrebbero aperto posizioni short prima dell'annuncio, guadagnando ingenti somme. I trader chiedono maggiore monitoraggio del mercato.


I prezzi di Bitcoin hanno mostrato un recupero lunedì dopo uno dei peggiori eventi di liquidazione nella storia del mercato delle criptovalute, avvenuto venerdì, quando 19 miliardi di dollari in posizioni a leva sono stati spazzati via. Circa 1,6 milioni di trader sono stati colpiti da margin call in un solo giorno di trading, un numero che supera di gran lunga i 1,6 miliardi registrati durante il crollo di FTX. La situazione caotica è iniziata dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato dazi del 100% sulle importazioni cinesi, scatenando il panico tra gli asset a rischio. In meno di 30 minuti, il valore di Bitcoin è crollato di oltre il 10%, scendendo sotto i 105.000 dollari, mentre Ethereum ha subito un calo superiore al 12%, arrivando intorno ai 3.500 dollari. La reazione a catena è stata rapida e dolorosa, con le posizioni lunghe che hanno innescato vendite a cascata.

Domenica, Trump ha cambiato idea, dichiarando che non c'era motivo di preoccuparsi per la Cina e che tutto sarebbe andato bene. Il mercato ha reagito prontamente, con Bitcoin che è rimbalzato del 6% lunedì mattina, scambiandosi vicino ai 115.000 dollari, mentre Ethereum è salito del 20% fino a 4.200 dollari. I trader che erano sopravvissuti alla crisi di liquidità di venerdì sono stati rapidi a rientrare nel mercato, dimostrando quanto le criptovalute siano sensibili alle notizie macroeconomiche, specialmente quando provengono dall'account social del presidente degli Stati Uniti.

Un'analisi più approfondita ha sollevato sospetti di insider trading. Alcuni portafogli di balene avrebbero aperto grandi posizioni short a leva pochi minuti prima dell'annuncio dei dazi di Trump, guadagnando centinaia di milioni di dollari. Almeno due conti di trading sono stati messi sotto i riflettori, uno dei quali ha realizzato un profitto di 192 milioni di dollari shortando Bitcoin, mentre l'altro ha guadagnato 89 milioni shortando Ethereum. Questo ha alimentato speculazioni su possibili pratiche di insider trading o fughe di notizie anticipate, un fenomeno che la comunità cripto ha già visto, anche se raramente su questa scala. Sebbene non siano stati dimostrati illeciti, il tempismo ha spinto i trader a richiedere un monitoraggio più attento dei movimenti on-chain di grandi dimensioni legati a eventi politici, mantenendo comunque un sano scetticismo, poiché guerre commerciali e altri eventi geopolitici possono generare ulteriore incertezza nel mercato.