🟥 (Market Recap)"Aziende asiatiche in rialzo: ottimismo per i tassi di interesse"

Giorno: 2025-08-14 | Ora: 05:13:36 I mercati azionari asiatici mostrano un andamento positivo, trainati da segnali incoraggianti da Wall Street e da aspettative su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed. Il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti suggerisce che la Fed potrebbe considerare un taglio di 50 punti base, con una probabilità del 93,8% di un taglio di 25 punti a settembre. In Australia, l'indice S&P/ASX 200 raggiunge nuovi massimi storici, mentre in Giappone il Nikkei 225 scende. Altri mercati asiatici mostrano variabilità, con alcune piazze in rialzo e altre in calo. Negli Stati Uniti, le azioni chiudono per lo più in rialzo.
I mercati azionari asiatici stanno principalmente guadagnando giovedì, seguendo i segnali positivi provenienti da Wall Street. C'è un'ottimistica aspettativa riguardo ai tassi di interesse, con il Fed degli Stati Uniti che è ampiamente atteso a ridurre i tassi di almeno un quarto di punto il mese prossimo. I mercati asiatici hanno chiuso per lo più in rialzo mercoledì.
Il Segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, desidera che la Fed mantenga aperta la possibilità di un taglio dei tassi di interesse di 50 punti base il mese prossimo, in seguito a recenti dati deludenti sul mercato del lavoro statunitense. Attualmente, lo strumento FedWatch del CME Group indica una probabilità del 93,8% che la Fed tagli i tassi di 25 punti base a settembre.
Il mercato australiano sta registrando un significativo rialzo giovedì, invertendo le perdite della sessione precedente. L'indice S&P/ASX 200 sta salendo vicino al livello di 8.900, raggiungendo nuovi massimi storici, grazie ai guadagni nei settori minerario, energetico e finanziario. Tra i principali minerari, BHP Group guadagna quasi l'1%, mentre Rio Tinto registra una perdita di oltre il 2%.
In Giappone, il mercato sta scendendo nettamente, interrompendo una striscia vincente di sette sessioni, nonostante i segnali positivi provenienti da Wall Street. L'indice Nikkei 225 è sceso sotto il livello di 42.800, principalmente a causa della debolezza nei titoli pesanti dell'indice e nei settori degli esportatori e della tecnologia. Tra i principali perdenti, Toyota perde l'1,5% e Sony oltre l'1%.
Nel mercato valutario, il dollaro australiano è scambiato a 0,656 dollari giovedì, mentre il dollaro statunitense si attesta nella fascia alta di 146 yen.
In altre parti dell'Asia, la Nuova Zelanda, la Cina, Hong Kong, la Malaysia e l'Indonesia sono in rialzo tra lo 0,2% e lo 0,5%, mentre Singapore, la Corea del Sud e Taiwan sono in calo tra lo 0,1% e lo 0,6%.
Negli Stati Uniti, le azioni hanno perso terreno durante la giornata di mercoledì, ma sono riuscite a chiudere per lo più in rialzo, con il Nasdaq e l'S&P 500 che hanno raggiunto nuovi massimi record di chiusura. I prezzi del petrolio greggio sono scesi mercoledì a causa delle previsioni di sovrabbondanza nel mercato da parte dell'Agenzia Internazionale dell'Energia.