🟥 (Market Recap)"Aumento dell'inflazione negli USA: preoccupazioni e tensioni nei mercati"

Giorno: 16 luglio 2025 | Ora: 16:46:14 A giugno, l'inflazione negli Stati Uniti è salita al 2,7% su base annua, superando le aspettative e creando preoccupazioni per l'impatto dei dazi Trump. La Fed è sotto pressione per ridurre i tassi, ma sembra voler attendere. Le azioni si mantengono stabili, grazie a Nvidia, mentre il dollaro si apprezza. Tutti aspettano la prossima riunione della Fed.
Nel mese di giugno, l'inflazione negli Stati Uniti ha registrato un aumento, con il Consumer Price Index (CPI) che ha toccato il 2,7% su base annua, rispetto al 2,4% di maggio, superando le aspettative degli analisti di Bloomberg. Questo rappresenta il dato più elevato del 2025 e ha sollevato preoccupazioni riguardo all'impatto dei dazi imposti dall'amministrazione Trump sui prezzi al consumo. Inoltre, il core CPI, che esclude alimenti ed energia, è salito al 2,9% su base annua, indicando una chiara accelerazione rispetto al mese precedente.
Questo aumento inaspettato sta creando nuove tensioni nei mercati e tra gli osservatori della Federal Reserve, costringendo a riconsiderare la possibilità di un taglio dei tassi a breve termine. Il presidente Trump sta esercitando pressioni su Jay Powell, presidente della Fed, per ridurre i tassi di interesse, ma la Fed sembra intenzionata a mantenere i tassi attuali fino a quando non sarà chiara la natura duratura di questa inflazione alimentata dai dazi. La maggior parte dei responsabili politici è preoccupata che un taglio prematuro possa aggravare le pressioni sui prezzi.
Nonostante l'aumento dell'inflazione, le azioni statunitensi hanno mantenuto una certa stabilità, in gran parte grazie al forte balzo del 4% di Nvidia, che ha beneficiato della revoca di un divieto commerciale con la Cina. Il dollaro statunitense ha mostrato un apprezzamento nei confronti delle principali valute, mentre gli investitori si interrogano se questo incremento dell'inflazione sia un'eccezione o l'inizio di una tendenza più persistente. Tutti gli occhi sono ora puntati sulla prossima riunione della Fed, per vedere se la banca centrale riuscirà a mantenere la calma di fronte a queste pressioni economiche.