La bolla è esplosa? Oppure opportunità ?

La bolla è esplosa? Oppure opportunità ?

Martedì i mercati hanno registrato un forte arretramento, segnando una fase di correzione della recente “bolla” dell’intelligenza artificiale, anche a seguito dei commenti pessimisti del gestore Michael Burry. Vari leader di Wall Street hanno invitato alla prudenza: Ted Pick (Morgan Stanley) prevede un calo del 10-15% pur senza rischi sistemici, mentre James Solomon (Goldman Sachs) ritiene che le valutazioni tecnologiche siano eccessive ma considera i ribassi moderati come fisiologici. Sul fronte macro, la chiusura parziale del governo statunitense resta in stallo e potrebbe protrarsi fino al Giorno del Ringraziamento. Bitcoin è sceso sotto i 100.000 dollari, mentre il Nasdaq 100 ha perso il 2%. Tesla è crollata dopo che Norges Bank, azionista di rilievo, ha rifiutato di approvare il nuovo piano di compensi di Elon Musk. Anche Uber e Palantir sono scese nonostante risultati trimestrali superiori alle attese, mentre AMD, SMCI, Spotify e Pinterest hanno mostrato volatilità post-chiusura. Gli investitori temono che il settore tech stia entrando in una fase di consolidamento dopo mesi di euforia.

Vendite nel mercato aftermarket: AMD, Super Micro e Pinterest sotto pressione

Nonostante risultati trimestrali superiori alle attese, AMD ha registrato un calo del 3,7% nel mercato aftermarket, penalizzata dal generale ribasso del settore tecnologico. L’azienda ha riportato ricavi di 9,25 miliardi di dollari contro gli 8,7 previsti e un margine lordo del 52%, ma le spese in R&S elevate e l’assenza di crescita nelle spedizioni verso la Cina hanno deluso gli investitori. Anche Super Micro Computer è scesa del 6,6% dopo risultati preliminari con 800 milioni di dollari di ricavi inferiori alle attese, pur fornendo previsioni ottimistiche per il prossimo trimestre. Pinterest ha perso oltre il 15% a causa di utili e guidance inferiori, con ricavi pubblicitari (1,05 miliardi di dollari) ben distanti dai giganti come Amazon, Alphabet e Reddit. Nel complesso, il sentiment negativo su tecnologia e criptovalute aggravato dal calo del Bitcoin sotto i 100.000 dollari — ha spinto gli investitori a ridurre l’esposizione, innescando una svendita diffusa nel trading post-mercato.

Palantir guida il ribasso di mercato dopo le scommesse ribassiste di Michael Burry

Palantir ha perso quasi l’8% martedì, guidando il calo del settore tecnologico dopo che il noto gestore Michael Burry, protagonista della “Grande Scommessa”, ha rivelato di aver acquistato opzioni put su Palantir e Nvidia. La notizia ha alimentato la pressione ribassista sul titolo, già considerato sopravvalutato con i multipli futuri più alti dell’S&P 500.

I documenti 13F di Scion Asset Management mostrano posizioni put per un valore nominale di 912 milioni di dollari su Palantir e 186 milioni su Nvidia, probabilmente parte di una strategia più ampia e non interamente speculativa. Burry, noto per aver previsto la crisi dei mutui del 2008, ha una storia di allarmi di mercato spesso non seguiti da reali crolli. Nonostante i suoi avvertimenti, da quando nel 2023 aveva twittato “sell”, i mercati sono saliti del 78%. Tuttavia, il suo nome resta sufficiente a innescare volatilità, e questa volta Palantir ne ha subito l’impatto diretto.

Le criptovalute colpite dalla vendita di 45 miliardi di dollari in Bitcoin da parte delle “Whales”

Il mercato delle criptovalute è in forte calo dopo che grandi detentori di Bitcoin (“balene”) hanno venduto circa 400.000 BTC, pari a circa 45 miliardi di dollari, causando un ribasso di oltre il 20% dal massimo storico del mese scorso. Il prezzo del Bitcoin è sceso fino al 7,4%, tornando sotto la soglia dei 100.000 dollari per la prima volta da giugno. A differenza dei crolli dovuti a liquidazioni a leva, questa volta il calo è stato guidato da vendite costanti nel mercato spot. Markus Thielen di 10x Research avverte che la fase di correzione potrebbe durare fino alla primavera del 2026, con un possibile minimo a 85.000 dollari. Anche altri analisti, come Vetle Lunde di K33, indicano che una parte significativa delle vendite proviene da investitori di lungo corso che stanno realizzando profitti accumulati nei mesi precedenti. La domanda da parte dei nuovi acquirenti si è indebolita e le “mega balene” non stanno più accumulando posizioni, segno di un calo di fiducia che potrebbe prolungare la fase ribassista del mercato.

Dopo tutto bitcoin bitcoin è andato a testare nuovamente la 12 ema mensile, e le precedenti 2 volte dopo averlo fatto, il prezzo è tornato sempre a nuovi massimi. Potrebbe essere questo il bottom di mercato?