🟨"JPMorgan prevede un calo per le azioni di Circle"

Giorno: 30 giugno 2025 | Ora: 14:13 JPMorgan ha iniziato a coprire le azioni di Circle (CRCL) con una valutazione "sotto il peso" e un obiettivo di 80 dollari entro dicembre 2026, implicando una diminuzione del 55% rispetto al valore attuale. Nonostante il potenziale nel mercato delle stablecoin, la capitalizzazione attuale è vista come elevata, e i rischi includono la concorrenza e normative sulle stablecoin che potrebbero limitare la crescita di USDC. Inoltre, lo sviluppo delle CBDC potrebbe influenzare negativamente l'espansione di Circle.
Gli analisti di JPMorgan, una delle principali banche d'investimento degli Stati Uniti, hanno avviato la copertura delle azioni di Circle (CRCL) con una valutazione sotto il peso e un obiettivo di prezzo di 80 dollari entro dicembre 2026. Questo obiettivo di prezzo, che implica una diminuzione del 55% rispetto all'attuale valore di CRCL di 180 dollari, si basa su un multiplo di 45 volte l'utile per azione previsto per il 2027, a cui si aggiunge un premio di 10 dollari per il potenziale rialzo.
Nonostante riconoscano che Circle sia ben posizionata nel mercato emergente delle stablecoin, grazie al suo vantaggio di essere un pioniere e alle numerose applicazioni, gli analisti di JPMorgan hanno suggerito che la capitalizzazione di mercato attuale di Circle, pari a 43,8 miliardi di dollari, sia elevata. L'analisi indica che l'obiettivo di prezzo di 80 dollari comporterebbe una capitalizzazione di mercato di circa 21 miliardi di dollari, rispetto ai 31 dollari fissati all'IPO, corrispondenti a un valore di 8 miliardi di dollari.
JPMorgan ha messo in evidenza la concorrenza come una potenziale minaccia per Circle, non solo da parte di concorrenti diretti nel settore delle stablecoin, ma anche da altri prodotti di investimento in criptovalute, come i conti deposito tokenizzati e i fondi monetari digitali. Il rischio è che alcuni di questi concorrenti possano guadagnare quote di mercato sufficienti per raggiungere una massa critica in un settore con costi di cambio bassi, permettendo loro di sfruttare la rete costruita da Circle.
Tra i rischi identificati, JPMorgan ha menzionato anche le normative statunitensi sulle stablecoin, che potrebbero richiedere agli emittenti come Circle di mantenere capitale proprio in base alla quantità di stablecoin in circolazione. Sebbene si stimi che Circle abbia sufficiente capitale per supportare la sua stablecoin USDC negli Stati Uniti, si avverte che requisiti di capitale più elevati potrebbero limitare la crescita di USDC. Inoltre, il report ha evidenziato rischi derivanti dallo sviluppo delle valute digitali delle banche centrali (CBDC), suggerendo che l'adozione globale delle CBDC, in particolare in Europa, potrebbe influenzare negativamente la capacità di Circle di espandersi a livello globale, impattando la crescita e la redditività a lungo termine.