🟥 "Israele lancia l'operazione 'Forza del Leone': attacco aereo su Teheran per fermare il programma nucleare iraniano"

Giorno: 2025-06-13 | Ora : 08:27:23 Israele ha lanciato un attacco aereo su Teheran il 13 ottobre, mirato a fermare il programma nucleare iraniano. L'operazione "Forza del Leone" ha colpito obiettivi strategici, inclusi scienziati e impianti di missili, causando morti tra i leader militari iraniani. Le reazioni internazionali variano, con avvertimenti da USA, Australia e Nuova Zelanda. I mercati mostrano incertezza, con un aumento dei prezzi del petrolio e delle materie prime. La risposta dell'Iran sarà cruciale per l'evoluzione della situazione.
Attacco aereo israeliano a Teheran
Nella notte del 13, ora locale, Israele ha condotto un attacco aereo sulla capitale iraniana, Teheran, con segnalazioni di esplosioni in diverse aree. Secondo le autorità israeliane, l'operazione è stata effettuata per prevenire un ulteriore potenziamento delle capacità nucleari dell'Iran, a protezione della sicurezza nazionale israeliana.
Dettagli dell'operazione "Forza del Leone"
Il governo israeliano ha denominato l'operazione "Forza del Leone", mirando a colpire comandanti iraniani e impianti di missili. Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un video registrato, ha specificato che l'obiettivo include scienziati impegnati nello sviluppo di armi nucleari, il programma di missili balistici e le strutture di arricchimento dell'uranio di Natanz, annunciando che l'operazione si protrarrà per diversi giorni.
Rivoluzione e vittime iraniane
Circolano notizie di un tentativo di omicidio ai danni del comandante della Guardia Rivoluzionaria iraniana, Hossein Salami, sebbene non ci sia conferma ufficiale da parte iraniana. Inoltre, si segnala la morte di un alto ufficiale della Guardia Rivoluzionaria e due scienziati nucleari.
Attacco a impianti nucleari
Israele ha attaccato le strutture nucleari situate nella provincia centrale di Isfahan, a Natanz, senza che siano stati riportati segni di contaminazione nucleare finora.
Reazioni internazionali
Dopo la conferma dell'attacco, il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha avvertito l'Iran di non colpire le basi americane nella regione e di non attaccare gli interessi statunitensi. Il presidente del comitato militare del Senato americano, Jack Reed, ha condannato l'attacco israeliano come una "sconsiderata escalation" e ha chiesto misure di contenimento.
Posizioni di Australia e Nuova Zelanda
Le dichiarazioni dei governi di Australia e Nuova Zelanda hanno espresso sgomento per l'attacco, avvertendo che potrebbe aggravare la già instabile situazione in Medio Oriente. Entrambi i paesi hanno anche partecipato a sanzioni contro i membri del governo israeliano accusati di incitare alla violenza contro i palestinesi in Cisgiordania.
Reazioni del mercato
Secondo Saul Kavonic di MST Marquee, i recenti sviluppi hanno riacceso l'allerta sui rischi geopolitici, evidenziando che questi rischi sono più evidenti e imminenti di quanto molti avessero previsto. Rodrigo Catril della National Australia Bank ha notato che la geopolitica sta diventando una forza distruttiva, mentre i mercati mostrano segni di incertezza.
Impatti sui prezzi delle materie prime
Il manager di Wilson Asset Management, Matthew Haupt, ha sottolineato l'aumento dei prezzi di obbligazioni e oro, insieme a un balzo dei prezzi del petrolio, che ha superato il 13% raggiungendo oltre 77 dollari al barile. Questi movimenti sono tipici di una reazione di avversione al rischio, con l'attenzione ora rivolta alla risposta dell'Iran, che determinerà la durata delle attuali tendenze di mercato.