🟥 **"Israele e Iran: Escalation del Conflitto e Rischi per il Mercato Energetico Globale"**

🟥 **"Israele e Iran: Escalation del Conflitto e Rischi per il Mercato Energetico Globale"**

Giorno: 15 giugno 2025 | Ora: 07:30 Il conflitto Israele-Iran è in escalation, con attacchi israeliani a impianti energetici iraniani nel Golfo Persico, causando esplosioni. L'Iran ha risposto colpendo obiettivi israeliani. La situazione minaccia la stabilità del mercato energetico e potrebbe portare a un aumento dei prezzi del petrolio. L'Iran rifiuta anche negoziati nucleari.


Escalation del Conflitto Israele-Iran

Attualmente, il conflitto tra Israele e Iran è entrato nel suo terzo giorno. Con l'attacco di Israele a giganteschi giacimenti di gas nel Golfo Persico, la crisi in Medio Oriente si è intensificata, minacciando la stabilità del mercato energetico. Sabato 14 giugno, le forze armate israeliane hanno dichiarato di aver effettuato raid aerei su diverse strutture, tra cui il quartier generale del Ministero della Difesa iraniano e impianti energetici.

Attacchi alle Infrastrutture Energetiche

Le notizie riportano che due impianti energetici nella provincia di Bushehr, nel sud dell'Iran, sono stati colpiti dagli attacchi aerei israeliani, causando esplosioni e incendi, sebbene i vigili del fuoco siano riusciti a domare le fiamme. Uno degli attacchi ha colpito un'unità al giacimento di South Pars, che fornisce circa due terzi del gas naturale dell'Iran, mentre l'altro ha interessato l'impianto Fajr Jam, uno dei più grandi centri di trattamento del gas del paese.

Risposta dell'Iran

In risposta agli attacchi, il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica ha lanciato un nuovo attacco contro Israele, colpendo obiettivi a Tel Aviv e Haifa con missili e droni. Gli esperti avvertono che la situazione potrebbe portare a un'ulteriore instabilità nel mercato energetico, con possibili ripercussioni sui prezzi del petrolio.

Impatto sul Mercato Energetico

Il giacimento di South Pars, condiviso con il Qatar, è il più grande al mondo, e gli analisti prevedono che i recenti attacchi porteranno a una maggiore volatilità nei mercati delle materie prime. Venerdì, il prezzo del petrolio è già aumentato significativamente a causa delle tensioni, con il WTI che ha guadagnato oltre il 7% e il Brent quasi il 9%.

Possibile Chiusura dello Stretto di Hormuz

Le autorità iraniane hanno avvertito che potrebbero considerare la chiusura dello Stretto di Hormuz, attraverso il quale passa una parte significativa del petrolio mondiale. Questo potrebbe portare a un aumento vertiginoso dei prezzi del petrolio, con previsioni che indicano picchi oltre i 120 dollari al barile in caso di interruzioni complete della fornitura.

Sfide Diplomatiche e Rifiuto dei Negoziazioni Nucleari

La crescente tensione ha anche portato a un rifiuto da parte dell'Iran di partecipare a negoziati nucleari con gli Stati Uniti, previsti per il 15 giugno. Il presidente iraniano ha sottolineato che la continua aggressione israeliana rende impossibile qualsiasi dialogo, ribadendo la posizione dell'Iran di non cercare la guerra, ma di essere pronto alla difesa.