🟨"Interactive Brokers entra nel mondo delle criptovalute con una possibile stablecoin"

Giorno: 29 luglio 2025 | Ora: 01:07 Interactive Brokers sta pianificando di espandere il suo business nel settore delle criptovalute, considerando l'introduzione di una stablecoin propria e supportando il trasferimento di asset in criptovalute. Con oltre 3,8 milioni di conti attivi, la società esplora nuove opportunità in un contesto di crescente interesse per le stablecoin, mentre istituzioni come JPMorgan e Citigroup entrano nel mercato. Le stablecoin hanno visto un boom, con un valore di mercato di 266 miliardi di dollari, grazie a una maggiore chiarezza normativa.
La compagnia di trading Interactive Brokers sta pianificando di espandere la propria presenza nel settore delle criptovalute, introducendo servizi che potrebbero includere una stablecoin proprietaria. Questa iniziativa, riportata da Reuters, consentirebbe ai trader di finanziare i conti di intermediazione utilizzando la criptovaluta ancorata a una valuta fiat dell'azienda. Inoltre, Interactive Brokers sta valutando la possibilità di supportare i trasferimenti di asset per le criptovalute più comunemente scambiate.
Interactive Brokers è una società di intermediazione che offre servizi di trading e investimento su mercati globali. Recentemente ha riportato oltre 3,8 milioni di conti attivi alla fine del secondo trimestre del 2025, con un incremento del 32% rispetto all'anno precedente. La società gestisce più di 664 miliardi di dollari in asset.
Un portavoce di Interactive ha dichiarato a Cointelegraph: "Stiamo ancora esplorando possibilità e non abbiamo ancora deciso se procedere". Interactive Brokers ha una partnership con Paxos, un emittente di stablecoin regolamentato, e ha collaborato con Zero Hash per l'operabilità nel trading di criptovalute.
Questi piani della compagnia arrivano in un momento in cui molte istituzioni finanziarie tradizionali stanno considerando il lancio di stablecoin negli Stati Uniti, dopo l'approvazione del GENIUS Act il 18 luglio. Banche come Bank of America, JPMorgan Chase e Citigroup stanno entrando nel mercato delle stablecoin, attualmente dominato da aziende native nel settore delle criptovalute come Tether e Circle.
Le stablecoin hanno guadagnato terreno nell'ultimo anno, grazie a regolamenti come quelli dell'Unione Europea e degli Stati Uniti che hanno creato un quadro normativo per questi asset. Anche altri paesi, come gli Emirati Arabi Uniti, hanno iniziato a lavorare su normative per le stablecoin. Questa maggiore chiarezza ha portato a un boom della classe di asset, con il valore di mercato complessivo delle stablecoin che ha raggiunto i 266 miliardi di dollari, registrando un incremento del 61,5% negli ultimi 12 mesi.
Le stablecoin sono spesso utilizzate per rimesse o altre transazioni transfrontaliere, oltre che per pagamenti e accumulo di dollari, in particolare nei paesi in via di sviluppo. I sostenitori delle stablecoin e le aziende del settore promuovono tali token come uno strumento per aumentare il dominio del dollaro.