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💾"Intel e il Chip Act: La Delusione di un Gigante dei Semiconduttori"

💾"Intel e il Chip Act: La Delusione di un Gigante dei Semiconduttori"

Giorno: 01 novembre 2024 | Ora: 05:25

Il Dilemma di Intel e il Chip Act Statunitense

Due anni fa, gli Stati Uniti hanno introdotto il Chip Act, con l'obiettivo di incentivare lo sviluppo dell'industria dei semiconduttori nel paese attraverso ingenti sussidi. Intel, unica azienda americana esclusivamente dedicata alla produzione di chip avanzati, avrebbe dovuto essere il principale beneficiario di questi fondi. Tuttavia, a distanza di due anni, Intel non ha ancora ricevuto alcun finanziamento, sollevando preoccupazioni e lamentele da parte del suo CEO.

Delusione da Parte di Intel

Durante una chiamata dopo la pubblicazione dei risultati finanziari, il CEO di Intel, Pat Gelsinger, ha espresso la sua delusione per il mancato arrivo dei fondi promessi dal Chip Act. Gelsinger ha sottolineato che, nonostante Intel stia continuando a investire in nuovi stabilimenti in stati come Ohio e Arizona, il tempo impiegato per l'attuazione della legge è stato eccessivo. Ha dichiarato: “Abbiamo investito 30 miliardi di dollari nell'industria manifatturiera americana e abbiamo ricevuto zero in cambio dal Chip Act. Questo è inaccettabile.”

La Promessa del Chip Act

Il Chip Act, approvato nell'agosto 2022, ha promesso un investimento di 52,7 miliardi di dollari a sostegno dell'industria dei chip negli Stati Uniti. Oltre ai sussidi diretti, il Congresso ha autorizzato prestiti governativi fino a 75 miliardi di dollari. Gelsinger aveva inizialmente promesso di investire oltre 100 miliardi per espandere le operazioni in vari stati. Tuttavia, a oggi, i fondi promessi non sono stati erogati, contribuendo a una crisi di fiducia nei confronti di Intel, il cui valore di mercato è sceso al di sotto dei 100 miliardi di dollari.

Incertezze e Preoccupazioni Governative

Le recenti difficoltà di Intel hanno suscitato preoccupazioni tra i membri del Congresso. Nonostante il CEO abbia dichiarato l'intenzione di continuare a investire negli Stati Uniti, l'azienda ha annunciato tagli di personale e ritardi nei progetti di costruzione. Ufficiali governativi temono che Intel possa non rispettare gli impegni presi e che i sussidi possano finire per essere sprecati. Un ex funzionario del Dipartimento del Commercio ha evidenziato il timore che Intel possa costruire stabilimenti senza mai avviarli realmente, a causa della mancanza di clienti.

Conclusioni e Prospettive Future

Data la storia passata di Intel, il governo statunitense è cauto nell'erogare i fondi. Anche se è stata promessa una somma di 8,5 miliardi di dollari per la costruzione di stabilimenti, le erogazioni sono state bloccate fino al raggiungimento di specifici obiettivi da parte dell'azienda. Gelsinger ha recentemente espresso frustrazione per il lungo processo di attesa, auspicando che le parti possano finalmente giungere a una soluzione. Con l'industria dei semiconduttori in continua evoluzione, Intel dovrà affrontare sfide significative per mantenere la sua posizione nel mercato.