🚨"Inflazione di Giugno: Dati In Linea con le Stime"

🚨"Inflazione di Giugno: Dati In Linea con le Stime"

Giorno: 17 luglio 2025 | Ora: 15:57 Il rapporto CPI di giugno mostra un aumento dell'inflazione dello 0,3% mensile, in linea con le stime, mentre l'incremento escludendo cibo ed energia è stato dello 0,2%, inferiore alle attese. Su base annuale, l'inflazione è salita del 2,7%. Nonostante un'accelerazione rispetto a maggio, il dato core è inferiore alle previsioni da cinque mesi. Questi risultati hanno implicazioni per i dazi e per la Federal Reserve, sotto pressione per un possibile abbassamento dei tassi. I mercati dei futures mostrano una lieve flessione post-annuncio.


Benvenuti alla copertura speciale di Yahoo! Finance relativa al rapporto CPI di giugno. Il dato chiave sull'inflazione è stato appena divulgato e risulta in linea con le stime, con un aumento dello 0,3% su base mensile dell'indice dei prezzi al consumo. Escludendo cibo ed energia, l'incremento è stato in realtà inferiore alle aspettative, con un aumento dello 0,2% rispetto allo 0,3% previsto. Analizzando i dati su base annuale, l'inflazione dei consumatori è aumentata del 2,7% rispetto all'anno precedente; se escludiamo cibo ed energia, si arriva a un incremento del 2,9%. Anche se il dato sull'inflazione core su base mensile è stato leggermente più mite del previsto, rappresenta comunque un'accelerazione rispetto al mese di maggio, quando l'inflazione complessiva e quella core erano aumentate solo dello 0,1%.

È interessante notare che i dati su base annuale non mostrano un andamento più mite rispetto a quanto stimato. Questo è il quinto mese consecutivo in cui il dato core è risultato inferiore alle previsioni. Le implicazioni di questo fenomeno sono molteplici, in particolare riguardo ai dazi, dato che si è discusso a lungo sul perché non si stia osservando un aumento significativo in questi numeri. Ci sono anche ripercussioni per la Federal Reserve, che si trova sotto pressione dal governo e dal Presidente Trump, il quale ha espresso chiaramente il desiderio di ridurre i tassi di interesse. Ci sono, quindi, molte ragioni per prestare attenzione a questi dati. Se diamo un'occhiata a ciò che sta accadendo nei mercati dei futures, notiamo che non c'è stata molta movimentazione, con un leggero calo rispetto ai valori precedenti alla pubblicazione del rapporto. Sarà importante monitorare anche altri asset, ma generalmente ci vuole un po' di tempo per analizzare i dati e comprenderne il significato.