🟨Indagine francese su X per presunte manipolazioni algoritmiche

Giorno: 2025-07-12 | Ora : 23:14 Il Pubblico Ministero francese ha avviato un'indagine su X per presunti utilizzi impropri del suo algoritmo, in particolare per interferenze straniere e manipolazione di dati utenti. L'inchiesta è stata sollecitata da rapporti di un deputato e un alto funzionario, con l'unità cybercrime che guiderà il caso. X è sotto crescente scrutinio in Europa, anche per potenziali violazioni del Digital Service Act.
Il Pubblico Ministero francese ha avviato un'indagine su X per presunti utilizzi del suo algoritmo finalizzati a interferenze straniere. Secondo una dichiarazione della magistrata Laure Beccuau, i pubblici ministeri stanno esaminando se X abbia violato la legge francese manipolando i propri algoritmi per estrarre dati degli utenti in modo fraudolento.
L'indagine ha preso avvio dopo che il 12 gennaio sono stati presentati due rapporti alla divisione cybercrime del Pubblico Ministero di Parigi, uno da parte del deputato Éric Bothorel, membro del partito Ensemble Pour La République del presidente Emmanuel Macron, e l'altro da un alto funzionario del governo, la cui identità non è stata rivelata. In una dichiarazione pubblicata su X, Bothorel ha espresso la sua convinzione che un bias informativo estremo sulla piattaforma fosse utilizzato per sostenere le opinioni politiche di Elon Musk, affermando che ciò potesse avvenire solo tramite manipolazioni algoritmiche. Ha anche espresso soddisfazione per i passi significativi che il sistema giudiziario francese sta compiendo per combattere le interferenze straniere.
Mercoledì, il caso è stato trasferito alla Direzione Generale della Gendarmeria Nazionale, ufficializzando così l'apertura dell'indagine su X. Questa si concentra su due aspetti: la manomissione del funzionamento di un sistema di elaborazione dati automatizzati come parte di un gruppo organizzato e l'estrazione fraudolenta di dati da un sistema di elaborazione automatizzati sempre come parte di un gruppo organizzato. L'unità cybercrime J3 della Francia guiderà l'inchiesta, già nota per aver condotto operazioni che hanno portato all'arresto del fondatore di Telegram, Pavel Durov, nell'agosto 2024.
La situazione di X sta attirando un crescente scrutinio in tutta Europa. Dalla sua acquisizione da parte di Elon Musk nel 2022, la piattaforma ha avuto diversi scontri con i regolatori, in particolare in Europa. A febbraio, due ONG tedesche hanno ottenuto una sentenza dalla Corte Regionale di Berlino che obbligava X a fornire accesso ai dati di engagement pubblicamente disponibili, per aiutare i ricercatori nell'analisi di potenziali interferenze elettorali.
In aggiunta, l'Unione Europea sta indagando su X per una possibile violazione della Digital Service Act, una nuova regolamentazione che richiede alle piattaforme online di rimuovere contenuti illegali e aumentare la trasparenza riguardo agli algoritmi. Poiché Musk punta a trasformare X in un hub finanziario con la crittovaluta al centro, la crescente pressione dei regolatori europei potrebbe minare la fiducia necessaria per ottenere l'approvazione per offrire servizi finanziari nell'UE.