🌍 **"Incertezze Economiche: La BCE Mantiene Aperte le Opzioni sulla Politica Monetaria"**

Giorno: 2025-07-09 | Ora: 17:30:53 Mercoledì, Joachim Nagel della BCE ha affermato che l'istituzione deve mantenere opzioni aperte a causa di incertezze economiche, evitando impegni su tassi di interesse. Sebbene l'inflazione sia attorno al 2%, si prevede che i tagli ai tassi possano terminare. Preoccupazioni emergono su una possibile inflazione sotto il target a lungo termine e l'impatto di un euro forte. La BCE prevede un ritorno all'obiettivo nel 2027, mantenendo il quantitative easing come eccezione per i rischi legati al bilancio.
Incertezze Economiche e Politica Monetaria
Mercoledì, il membro del consiglio della Banca Centrale Europea (BCE), Joachim Nagel, ha dichiarato che, a causa dell'aumento delle incertezze economiche, la BCE deve mantenere tutte le opzioni aperte, senza impegnarsi né escludere ulteriori tagli dei tassi. Secondo Nagel, attualmente la BCE è in una buona posizione per rispondere ai futuri sviluppi e ha avvertito che promettere un percorso di tassi di interesse sarebbe imprudente.
Prospettive di Inflazione e Tassi di Interesse
Nonostante l'inflazione si mantenga attorno all'obiettivo del 2%, gli ufficiali hanno suggerito che le azioni di abbassamento dei tassi potrebbero essere giunte al termine dopo otto riduzioni dal giugno 2024. La prossima riunione della BCE, prevista per il 24 luglio, potrebbe vedere il mantenimento dei tassi, con il mercato che prevede almeno un ulteriore taglio quest'anno.
Preoccupazioni sul Futuro dell'Inflazione
Alcuni policy maker, tra cui il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy, esprimono preoccupazioni sul fatto che l'inflazione nell'Eurozona potrebbe rimanere sotto il target del 2% per un lungo periodo, specialmente se l'euro continua ad apprezzarsi. Il vice presidente della BCE, Luis de Guindos, ha avvertito che un euro forte potrebbe complicare ulteriormente la situazione.
Strategia della BCE e Strumenti a Disposizione
La BCE prevede che l'inflazione scenderà sotto il 2% nei prossimi 18 mesi, per poi tornare al livello target nel 2027. Nagel ha sottolineato che l'inflazione prevista nel 2026 sarà influenzata da effetti di base piuttosto che da problemi economici. Ha inoltre espresso apprezzamento per la chiarezza degli ufficiali riguardo all'adozione di misure decisive sia in caso di inflazione sopra che sotto il 2%.
Limitazioni al Quantitative Easing
Nagel ha ribadito che gli acquisti massicci di asset dovrebbero rimanere un'eccezione assoluta a causa dei rischi associati al bilancio della BCE. Pur mantenendo tutti gli strumenti a disposizione, inclusa la politica di quantitative easing, i policy maker non hanno specificato le circostanze in cui tali strumenti dovrebbero essere utilizzati, suggerendo che in futuro l'uso del quantitative easing potrebbe essere limitato a causa delle perdite e delle bolle di attivo.