🟨"Il mistero del giovane sviluppatore di Zerebro: vivo dopo il presunto suicidio"

Giorno: 2025-05-09 | Ora: 07:54 Il giovane sviluppatore di Zerebro, dichiarato morto per suicidio durante una diretta il 4 maggio, è vivo. Un reporter lo ha incontrato e ha notato segni di PTSD. Dopo l'incidente, circa 1,5 milioni di dollari sono stati movimentati da portafogli associati a lui, sollevando dubbi sulla veridicità del suo suicidio. La sua situazione evidenzia le crescenti minacce nel settore delle criptovalute.
Il giovane sviluppatore di Zerebro, di 22 anni, che apparentemente ha commesso suicidio durante una diretta il 4 maggio, è in realtà vivo, secondo un notiziario di San Francisco. Un reporter ha affermato di aver parlato brevemente con lui fuori dalla casa di famiglia, dove il giovane ha rifiutato di discutere le accuse di suicidio e se abbia tratto vantaggio finanziario dall'incidente.
Invece, ha dichiarato: "Puoi vedere il PTSD nei miei occhi, giusto?" prima di chiedere al reporter di andarsene. Era vestito in modo informale, in modo simile a come appariva durante la diretta. Il notiziario non ha condiviso alcuna immagine di lui all’esterno della sua abitazione.
Inizialmente, molti hanno creduto che il suicidio fosse reale dopo le notizie emerse il 4 maggio. Tuttavia, diversi elementi che hanno iniziato a circolare hanno portato a concludere che il tentativo di suicidio fosse finto. Tra le prove vi era una lettera non verificata inviata a un investitore, in cui si affermava che non era morto, e trasferimenti di fondi da diversi portafogli di criptovalute dopo l'incidente.
I portafogli associati a lui hanno movimentato circa 1,5 milioni di dollari in token Zerebro da quel giorno, rafforzando le affermazioni sulla sua sopravvivenza. Alcuni di questi fondi sono stati trasferiti a un portafoglio già utilizzato per creare un'altra criptovaluta, Legacoin.
Il commento sul PTSD riflette una preoccupante tendenza nel settore delle criptovalute, caratterizzata da molestie e minacce. Il giovane ha menzionato la paura costante di furti e violenze dovuta alla divulgazione del suo indirizzo di casa, un problema che è aumentato negli ultimi mesi. Sono stati riportati oltre 150 attacchi fisici legati alle criptovalute dal 2014, di cui 46 solo nell'ultimo anno.