MindTheChart.io
Blocco Tasto Destro e Protezione Immagini Blocco Tasto Destro e Protezione Immagini

💾 **"Il Dollaro in Vetta: Analisi del Rafforzamento nel Terzo Trimestre del 2023"**

💾
**"Il Dollaro in Vetta: Analisi del Rafforzamento nel Terzo Trimestre del 2023"**

Giorno: 27 dicembre 2024 | Ora: 20:03

Il Rafforzamento del Dollaro nel Terzo Trimestre del 2023

Nel corso del terzo trimestre del 2023, il tasso di cambio del dollaro americano ha mostrato un significativo rafforzamento, avviandosi verso la possibilità di registrare il miglior anno degli ultimi dieci anni.

Performance del Dollaro nel 2023

Le attuali dinamiche di mercato evidenziano che l'indice del dollaro spot di Bloomberg ha accumulato un aumento superiore al 7.4% dall'inizio dell'anno. L'ultima volta che si è registrato un incremento annuale simile risale al 2015, quando l'indice ha chiuso con un +9%. Nel 2022, l'indice ha visto un incremento del 6.2%.

Analisi dell'Indice del Dollaro

Fino alla data di pubblicazione, l'indice del dollaro, che misura il valore del dollaro rispetto a sei delle principali valute, ha raggiunto il valore di 108.36, con la possibilità di chiudere sopra il 108 per la prima volta dal 2003. Dall'inizio dell'anno, l'indice ha registrato un aumento del 6.6%, un incremento che resta al di sotto del 8.20% del 2022 e del 9.32% del 2015.

Fattori che Influenzano il Dollaro

Secondo le analisi, i dati economici statunitensi hanno contribuito a ridurre le aspettative di un possibile abbassamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Inoltre, il presidente eletto Donald Trump ha minacciato di introdurre tariffe elevate, alimentando così le scommesse rialziste sul dollaro.

Previsioni della Federal Reserve

La scorsa settimana, la Federal Reserve ha pubblicato le sue ultime previsioni economiche, rivelando che 10 dei 19 membri del Comitato federale di mercato aperto (FOMC) prevedono che, entro la fine del 2025, l'intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali scenderà tra 3.75% e 4%.

Possibili Riduzioni dei Tassi di Interesse

Se si considera una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base per ogni intervento, la Federal Reserve potrebbe effettuare solo due abbassamenti nel 2024, rispetto alle quattro riduzioni precedentemente ipotizzate. Il presidente Powell ha sottolineato che la posizione della politica monetaria ha già notevolmente ridotto le restrizioni, rendendo appropriato un rallentamento nel processo di aggiustamento.

Inflazione e Politica Monetaria

Inoltre, diversi analisti ritengono che le proposte di riduzione delle tasse e di aumento delle tariffe da parte di Trump potrebbero portare a un incremento dell'inflazione negli Stati Uniti. In tale contesto, la Federal Reserve potrebbe essere costretta a mantenere tassi di interesse elevati per un periodo prolungato, fornendo ulteriore supporto al dollaro.

Rischi e Opportunità per il Dollaro

Secondo un rapporto di Goldman Sachs, il mercato non ha ancora completamente integrato le aspettative riguardo ai potenziali dazi americani. A medio termine, si prevede che il dollaro continui a presentare rischi di ulteriore apprezzamento.

Confronto con Altre Valute

Al contempo, altre principali banche centrali stanno adottando politiche monetarie più aggressive rispetto alla Federal Reserve, con l'intento di sostenere le proprie economie, il che ha portato a un indebolimento delle loro valute rispetto al dollaro. Un caso particolare è quello della Banca del Giappone, che, pur essendo entrata in una fase di restrizione monetaria, è cauta riguardo alla tempistica di un possibile aumento dei tassi, a causa delle preoccupazioni per la stabilità del mercato finanziario.

Performance delle Valute G10

Fino ad oggi, tra le valute del G10, lo yen giapponese, la corona norvegese e il dollaro neozelandese hanno mostrato le performance peggiori, registrando tutte una flessione superiore al 10% contro il dollaro. L'euro, nel frattempo, ha perso 5.5% rispetto al dollaro, attualmente scambiandosi a circa 1.04, con sempre più analisti che prevedono una possibile parità tra euro e dollaro nel prossimo anno.