🟨"Il Connecticut vieta il coinvolgimento governativo nelle criptovalute"

Giorno: 12 giugno 2025 | Ora: 21:23 Il Connecticut ha approvato all'unanimità la Legge Pubblica n. 25-66, imponendo il divieto più ampio negli Stati Uniti riguardo al coinvolgimento del governo nelle criptovalute. La legge blocca enti statali e municipali dall'accettare criptovalute per pagamenti e prevede protezioni per i consumatori. Mentre altri stati esplorano l'adozione delle criptovalute, il Connecticut si distingue per le sue restrizioni rigorose.
Il Connecticut ha preso una decisione audace per allontanarsi dal coinvolgimento del governo nelle criptovalute, approvando all'unanimità il Progetto di Legge 7082, ora conosciuto come Legge Pubblica n. 25-66. Questo rappresenta il divieto più ampio a livello statale nel paese riguardo alle attività governative legate alle criptovalute.
La nuova legge impedisce a tutti gli enti statali e municipali di costituire riserve di criptovalute o di accettare asset digitali come pagamento per tasse, commissioni o qualsiasi obbligazione finanziaria. Questa misura ferma efficacemente qualsiasi progetto futuro sostenuto dallo stato nel Connecticut.
Oltre al divieto sugli investimenti, la legislazione prevede rigorose protezioni per i consumatori riguardo ai fornitori di servizi di valuta virtuale. Le aziende che si occupano di trasmissione di denaro devono esporre chiaramente avvertenze riguardo alla irreversibilità delle transazioni e alla possibilità di perdite dovute a frodi o errori. Sono inoltre tenute a divulgare tutti i rischi materiali ai clienti e a verificare l'identità degli utenti sotto i 18 anni.
La legge rivede anche le normative finanziarie più ampie dello stato e introduce nuove definizioni relative a termini chiave della finanza digitale, come portafogli digitali e chioschi. Inoltre, obbliga le imprese di criptovalute autorizzate in Connecticut a implementare programmi di conformità potenziati che soddisfino i nuovi standard statali.
Questa posizione rigorosa contrasta nettamente con il crescente numero di stati che stanno attivamente cercando di adottare asset digitali. I dati sulle leggi riguardanti Bitcoin rivelano che 31 stati stanno attualmente considerando leggi sulle riserve di Bitcoin; di questi, 16 hanno fatto progressi, mentre 8 hanno respinto misure simili. Sebbene alcune di queste bocciature possano essere rivalutate, la legislazione del Connecticut è significativa per l'ampiezza e la determinazione delle sue restrizioni.
Il mese scorso, il New Hampshire è diventato ufficialmente il primo stato degli Stati Uniti a stabilire una riserva strategica di Bitcoin. Il 6 maggio, il governatore Kelly Ayotte ha firmato la Legge della Camera 302, che consente al tesoro statale di investire fino al 5% dei propri fondi in Bitcoin e altri asset digitali con capitalizzazioni di mercato superiori a 500 miliardi di dollari. Attualmente, solo il Bitcoin soddisfa questo requisito.
La legge, ispirata al framework politico di Satoshi Action, richiede una custodia sicura e regolata negli Stati Uniti e mira a diversificare le riserve mantenendo la responsabilità fiscale.