🟨"Il Connecticut vieta criptovalute per il governo"

Giorno: 2025-06-11 | Ora : 15:32 La legge del Connecticut vieta a enti governativi di accettare pagamenti in criptovaluta e detenere beni crypto, approvata all'unanimità il 10 giugno. La House Bill 7082 riflette preoccupazioni sulla volatilità e si oppone all'industria crypto, in un contesto di crescente rifiuto di riserve di Bitcoin in vari stati americani.
La legge del Connecticut ha ricevuto un'approvazione unanime, vietando alle divisioni governative statali e locali di accettare pagamenti in criptovaluta e di detenere beni crypto. La House Bill 7082, intitolata "An Act Concerning Various Revisions to the Money Transmission Statutes, State Payments and Investments in Virtual Currency [...]", ha ottenuto supporto bipartisan ed è stata firmata in legge il 10 giugno. Il documento della legge stabilisce che né lo stato né alcuna suddivisione politica dello stato possono accettare pagamenti in criptovaluta o acquistare beni crypto. Questa nuova legislazione proibisce anche al Connecticut di istituire una riserva di beni crypto, rendendolo uno dei pochi stati americani a rifiutare esplicitamente tale idea.
Il progetto di legge è stato presentato per la prima volta dal comitato congiunto del Connecticut sulle banche nel febbraio 2025 e ha visto la co-sponsorizzazione di membri del partito Democratico. Dopo un primo voto a maggio, ha ricevuto un ampio sostegno dalla Camera, con 105 voti favorevoli e solo 42 contrari. L'ultima approvazione ha mostrato 148 voti a favore e zero opposizioni, con tre astenuti. Alcuni commentatori online hanno evidenziato come la significativa maggioranza democratica nel Connecticut possa aver influito sul voto unanime, specialmente in relazione alle critiche più ampie al coinvolgimento dell'ex presidente Trump con i memecoins e gli asset digitali.
Secondo alcuni osservatori del settore, il divieto del Connecticut sugli investimenti in criptovalute da parte dello stato potrebbe essere motivato da preoccupazioni riguardo alla volatilità e alla regolamentazione, ma potrebbe anche rappresentare un ostacolo all'innovazione. Un fondatore di un noto studio legale ha dichiarato che il divieto "non fa nulla di sostanziale" e riflette una polarizzazione contro l'industria delle criptovalute, probabilmente a causa della sua associazione con Trump. Questo segnala una posizione simbolica di opposizione alla criptovaluta e a quegli stati che hanno istituito riserve di Bitcoin.
Il numero di stati che rifiutano le proposte di riserve di Bitcoin sta crescendo. Sotto l'amministrazione Trump, il numero di stati statunitensi che considerano proposte di riserve strategiche di Bitcoin ha raggiunto quota 31. Tuttavia, il Connecticut non è solo in questa scelta, poiché legislatori in cinque stati hanno respinto simili proposte a febbraio. Inoltre, altri stati come Utah e Oklahoma hanno emendato o respinto proposte relative alle riserve di Bitcoin. La lista continua a crescere, con il Florida che ha posticipato indefinitamente la sua proposta e il governatore dell'Arizona che ha posto il veto su due progetti di legge crypto.