🟨"Il CEO di Remixpoint si paga in Bitcoin"

Giorno: 2025-07-08 | Ora: 20:49 Takashi Tashiro, nuovo CEO di Remixpoint, riceverà il suo stipendio in Bitcoin per allinearsi con gli azionisti. L'azienda calcolerà il pagamento in yen e acquisterà Bitcoin corrispondente per trasferirlo al wallet di Tashiro. Remixpoint, già investita in criptovalute, punta a una gestione focalizzata sui digital asset. Tashiro, con legami a BITPoint, segue l'esempio di leader aziendali che scelgono la retribuzione in BTC, come il candidato sindaco di New York Eric Adams.
Takashi Tashiro, il nuovo amministratore delegato della società energetica Remixpoint con sede a Tokyo, riceverà la sua retribuzione in Bitcoin come parte degli sforzi per essere "nella stessa barca" degli azionisti. La società ha comunicato che calcolerà lo stipendio e le tasse di Tashiro, acquisterà l'importo equivalente in Bitcoin e lo trasferirà a un wallet designato dal CEO.
Questo approccio è parte di una gestione orientata agli azionisti, secondo quanto dichiarato dalla compagnia. La retribuzione, secondo il comunicato, sarà pagata in yen giapponesi seguendo le normative vigenti. Inoltre, l'azienda prevede di acquisire Bitcoin equivalente all'importo totale del pagamento, utilizzando lo yen giapponese al prezzo di mercato, e di consegnarlo al wallet di criptovalute indicato dal Presidente.
Tashiro ha assunto il ruolo di CEO a giugno, affermando che Remixpoint avrebbe posto il Bitcoin al centro della propria strategia finanziaria, segnando un cambiamento verso una gestione più focalizzata sul tesoro aziendale. Anche prima della sua nomina, Remixpoint aveva già iniziato ad acquisire Bitcoin e altre criptovalute come parte di una strategia per creare un tesoro di asset digitali, possedendo oltre 1.051 BTC, 901 Ether, 13.920 Solana, 1.191.204 XRP e 2.802.311 Dogecoin, per un valore totale di oltre 116 milioni di dollari.
Oltre al suo nuovo ruolo in Remixpoint, Tashiro è associato alla gestione di BITPoint, una borsa di criptovalute giapponese affiliata al gruppo SBI. La borsa ha promosso attivamente il memecoin di Donald Trump. Non è la prima volta, infatti, che i leader aziendali annunciano che le loro retribuzioni saranno pagate in Bitcoin. Ad esempio, nel 2021, la società di mining di criptovalute Argo Blockchain ha dichiarato che il suo allora CEO, Peter Wall, avrebbe ricevuto uno stipendio in BTC, ispirato anche da atleti come Russell Okung, che nel 2020 aveva convertito parte del suo stipendio in criptovalute.
Inoltre, durante le elezioni municipali di New York del 2021, l'allora candidato democratico Eric Adams ha affermato che avrebbe accettato i suoi primi tre stipendi in Bitcoin. In vista delle prossime elezioni del 2025, Adams ha frequentemente sottolineato i suoi investimenti in Bitcoin, rendendo noto di non avere rimpianti riguardo alla sua decisione, specialmente considerando che il valore della criptovaluta è più che raddoppiato dal 2021.