🟨"HK collabora con Chainlink per testare CBDC e transazioni blockchain"

🟨"HK collabora con Chainlink per testare CBDC e transazioni blockchain"

Giorno: 2025-06-09 | Ora: 21:10:38 Il governo di Hong Kong collabora con Chainlink per testare transazioni tra blockchain autorizzate e non, nell'ambito della Fase Due della sua iniziativa CBDC. Un investitore australiano potrà acquistare asset tokenizzati tramite stablecoin, con l'asset finale in e-HKD. Nonostante l'interesse globale per le CBDC stia diminuendo, alcuni paesi continuano a svilupparle.


Il governo di Hong Kong sta collaborando con il Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP) di Chainlink per testare transazioni transfrontaliere tra blockchain autorizzate e non autorizzate, oltre a effettuare regolamenti utilizzando diversi tipi di asset digitali. Questa collaborazione fa parte della Fase Due dell'iniziativa relativa alla valuta digitale della banca centrale (CBDC) di Hong Kong.

Secondo un rapporto della società di pagamenti Visa, l'iniziativa prevede un investitore australiano ipotetico che desidera acquistare un asset tokenizzato a Hong Kong. Dopo aver richiesto l'acquisto in una stablecoin ancorata alla valuta australiana, la transazione verrà instradata tramite interazioni tra più blockchain. Infine, l'asset acquistato arriverà nel portafoglio dell'investitore, denominato nella CBDC di Hong Kong.

Il CCIP di Chainlink svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione tra le diverse blockchain, ed è attivo su dozzine di esse, comprese quelle compatibili con Ethereum e Solana. Per questo studio, verrà utilizzato il testnet Ethereum Sepolia. I partner principali per lo studio includono Visa come fornitore tecnologico, Australia and New Zealand Banking Group (ANZ), e i gestori di asset ChinaAMC e Fidelity International.

Lo studio si concentra sull'esaminare l'interazione tra blockchain autorizzate e non autorizzate. Le prime sono apprezzate per la loro privacy e per gli ambienti controllati, che facilitano l'applicazione della normativa e la verifica delle identità degli utenti. Al contrario, le blockchain non autorizzate offrono una forte decentralizzazione e una partecipazione aperta, generando un elevato effetto di distribuzione.

La Hong Kong Monetary Authority (HKMA) ha avviato la Fase Due del programma CBDC il 23 settembre 2024. Durante questa fase, 11 gruppi di aziende esploreranno casi d'uso per la CBDC, denominata e-HKD. I risultati di questi studi sono attesi entro la fine del 2025.

Tuttavia, secondo un sondaggio di febbraio 2025, solo il 18% delle banche centrali nel mondo è incline a emettere una valuta digitale della banca centrale, rispetto al 38% nel 2022, suggerendo che l'interesse per le CBDC potrebbe essere in calo. Nonostante ciò, alcuni paesi e blocchi economici continuano a portare avanti i loro piani per le CBDC. A marzo, Israele ha rilasciato un progetto preliminare per un shekel digitale, mentre a febbraio l'Unione Europea ha intensificato gli sforzi per lo sviluppo di piattaforme CBDC.