🟥 "Goldman Sachs: Riduzione delle posizioni in dollari segno di correzione, non di fuga dagli investimenti americani"

🟥 "Goldman Sachs: Riduzione delle posizioni in dollari segno di correzione, non di fuga dagli investimenti americani"

Giorno: 2025-05-14 | Ora : 12:44:11 Il presidente di Goldman Sachs, John Waldron, ha affermato che la recente riduzione degli investimenti in dollari riflette un ritorno a posizioni più neutrali piuttosto che una fuga. Le fluttuazioni dei mercati, in particolare dopo l'annuncio di dazi, hanno portato a un riequilibrio nei portafogli. Nonostante ciò, la domanda per titoli cinesi rimane, mentre la guerra commerciale ha rallentato fusioni e acquisizioni, con un calo significativo di operazioni globali ad aprile.


Il presidente di Goldman Sachs, John Waldron, ha dichiarato che una recente riduzione degli investimenti in asset in dollari da parte degli investitori ha dimostrato un ritorno a posizioni più neutrali sulla valuta, piuttosto che una fuga massiccia. Nei primi mesi dell'amministrazione Trump, i mercati finanziari hanno subito notevoli fluttuazioni, soprattutto dopo l'annuncio del 2 aprile di un aumento dei dazi sui partner commerciali, che ha spinto alcuni investitori a allontanarsi dagli asset americani.

Waldron ha osservato che alcuni investitori, che detenevano una percentuale significativamente superiore di dollari negli asset statunitensi, hanno riportato i loro portafogli a posizioni più equilibrate. Nonostante l'ottimismo iniziale sugli Stati Uniti, il recente annuncio sui dazi ha portato a una riposizionamento attivo nei portafogli valutari. Tuttavia, ha precisato che la diminuzione delle posizioni in dollari è più una correzione degli eccessi piuttosto che una fuga in massa.

La tregua recente nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha innescato un rally di sollievo nei mercati azionari e ha sostenuto il dollaro. Waldron ha notato la domanda da parte degli investitori per l'accesso a titoli azionari e obbligazionari cinesi, affermando che le aziende americane possono ancora operare in Cina nonostante le sfide. Tuttavia, le aziende stanno cercando di affrontare l'impatto dei dazi più elevati sui costi e come questi influenzeranno i prezzi e i fornitori.

Inoltre, i movimenti tariffari hanno avuto un impatto sulle fusioni e acquisizioni, rallentando le nuove operazioni. Waldron ha indicato che le aziende che erano in procinto di annunciare transazioni potrebbero continuare, a meno che non siano gravemente influenzate dai dazi. Ad esempio, Goldman Sachs sta consigliando il conglomerato di Hong Kong CK Hutchison nella vendita della sua attività portuale da 22,8 miliardi di dollari a BlackRock, un'operazione che include asset lungo il Canale di Panama.

Infine, il numero di contratti di M&A annunciati a livello globale è sceso ad aprile ai livelli più bassi degli ultimi 20 anni, secondo i dati di Dealogic, un indicatore della salute economica globale.