🟨"GMX V1 sospende il trading dopo furto da 40 milioni di dollari"

Giorno: 2025-07-09 | Ora: 00:59 Il protocollo GMX ha sospeso il trading su GMX V1 dopo un attacco che ha rubato 40 milioni di dollari. L'exploit ha colpito un pool di liquidità, ma GMX V2 e il token GMX non sono stati influenzati. Le violazioni informatiche sono un problema crescente nel settore, con perdite di miliardi.
Il protocollo GMX ha sospeso il trading su GMX V1 dopo che un pool di liquidità ha subito un attacco informatico mercoledì, portando al furto di 40 milioni di dollari inviati a un wallet sconosciuto. GMX V1 è la prima versione dell'exchange perpetuo GMX implementato sulla rete Arbitrum. Il pool attaccato funge da fornitore di liquidità per il protocollo GMX, includendo una serie di asset digitali sottostanti come Bitcoin, Ether e stablecoin.
Per proteggere gli utenti da eventuali conseguenze aggiuntive dell'exploit, il protocollo ha annunciato una sospensione temporanea nella creazione e nel riscatto dei token GLP sia su Arbitrum che sulla rete Avalanche. Gli utenti della piattaforma sono stati invitati a disabilitare la leva e a modificare le impostazioni per disattivare la creazione di GLP.
Secondo il team di GMX, l'exploit non ha impattato GMX V2, i suoi mercati o i pool di liquidità, né il token GMX stesso. La vulnerabilità sembra essere limitata a GMX V1 e al suo pool GLP. Un'azienda di sicurezza blockchain ha attribuito l'attacco a un difetto di design che ha permesso agli hacker di manipolare il prezzo del token GLP attraverso il calcolo degli asset totali sotto gestione.
Le violazioni informatiche continuano a rappresentare un grave problema nell'industria delle criptovalute, colpendo sia piattaforme centralizzate che exchange decentralizzati. Questi attacchi hanno causato perdite cumulative di miliardi di dollari e hanno scoraggiato nuovi partecipanti dall'adottare le criptovalute a causa della paura di essere vittime di attori minacciosi.
Nel primo semestre del 2025, le perdite dovute a hack nel settore delle criptovalute hanno raggiunto i 2,5 miliardi di dollari, con circa 1,4 miliardi di dollari rubati a seguito di un attacco a Bybit. Nel mese di giugno, la borsa iraniana Nobitex è stata vittima di un attacco informatico da parte di un gruppo di hacker pro-Israele, causando perdite superiori a 81 milioni di dollari e costringendo l'exchange a sospendere temporaneamente i servizi per mitigare gli effetti dell'attacco.
Recentemente, l'Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni nei confronti di un gruppo di hacker statali nordcoreani, responsabili dell'infiltrazione in diverse aziende di criptovalute e contratti di difesa, con l'intento di sfruttare queste organizzazioni dall'interno attraverso truffe di ingegneria sociale e violazioni informatiche.