🌍 "Giappone: Inizia la Sperimentazione per l'Estrazione di Terre Rare nel Profondo dell'Oceano"
Giorno: 2025-07-06 | Ora: 02:35:19 Il Giappone avvierà nel gennaio 2026 perforazioni sperimentali per l'estrazione di terre rare a 5500 metri sotto il livello del mare vicino all'isola di Minami-Torishima, utilizzando la nave "Chikyū". Si stima che l'area contenga 16 milioni di tonnellate di risorse. L'obiettivo è ridurre la dipendenza dalla Cina e promuovere lo sviluppo delle risorse nazionali. Dopo prove tecniche nel 2022, le operazioni di prova dureranno circa tre settimane, con l'intento di avviare estrazioni su larga scala nel 2027.
Inizio delle Sperimentazioni di Estrazione di Terre Rare
Secondo quanto riportato dal sito del Giappone Economic News, il 1° luglio, l'agenzia giapponese per la ricerca e lo sviluppo marino (JAMSTEC) avvierà a gennaio 2026 delle perforazioni sperimentali per l'estrazione di terre rare nelle acque circostanti l'isola di Minami-Torishima. Utilizzando la nave di perforazione "Chikyū", l'agenzia prevede di estrarre fanghi contenenti terre rare a una profondità di 5500 metri sotto il livello del mare. Se l'operazione avrà successo, sarà la prima del suo genere al mondo, un passo importante considerando che la maggior parte della produzione globale di terre rare è attualmente gestita dalla Cina. Questo progetto mira a promuovere lo sviluppo delle risorse nazionali di terre rare giapponesi.
Risorse di Terre Rare in Giappone
Il fondale marino della zona economica esclusiva del Giappone è ricco di fanghi e rocce contenenti terre rare. Solo nei dintorni dell'isola di Minami-Torishima, si stima che ci siano circa 16 milioni di tonnellate di riserve di terre rare, il che la colloca al terzo posto a livello globale. Questa area è particolarmente ricca di elementi come il disprosio, utilizzato per i magneti dei motori delle auto elettriche, e il gadolinio, impiegato come materiale di controllo nei reattori nucleari.
Strategia per lo Sviluppo delle Risorse Marine
In merito alla produzione di terre rare nelle acque circostanti l'isola di Minami-Torishima, il governo giapponese ha indicato nella sua strategia di sviluppo marino l'obiettivo di "realizzare applicazioni sociali il prima possibile dopo l'anno fiscale 2028". Nell'ambito di un progetto di ricerca del gabinetto, JAMSTEC prevede di posizionare sul fondale marino un tubo chiamato "dredge pipe", per raccogliere fanghi marini tramite aspirazione.
Prove Tecniche e Pianificazione delle Attività
In precedenza, tra agosto e settembre 2022, l'agenzia ha condotto con successo una verifica tecnica a circa 2500 metri di profondità al largo della costa di Ibaraki. Questa nuova fase di prova ha l'obiettivo di valutare la fattibilità della perforazione a 5500 metri di profondità, preparando il terreno per future estrazioni su larga scala. Sebbene la sperimentazione fosse originariamente prevista per il 2024, è stata rinviata al 2025 a causa di ritardi nella consegna dei tubi da parte di un'azienda britannica. Tuttavia, l'acquisto dei materiali necessari è stato completato a maggio di quest'anno, permettendo di pianificare l'inizio delle perforazioni per gennaio 2026.
Dettagli dell'Operazione di Prova
Le operazioni di prova si svolgeranno in un'area marina di 100-150 chilometri attorno all'isola di Minami-Torishima e comprenderanno attività di sollevamento e abbassamento dei tubi, con una durata totale di circa tre settimane. È previsto di raccogliere circa 35 tonnellate di fanghi, che saranno trasportati in Giappone dalla nave "Chikyū". Si stima che da ogni tonnellata di fanghi sia possibile estrarre circa 2 chilogrammi di terre rare. JAMSTEC prevede di avviare nel 2027 prove di perforazione su scala più ampia, con una durata estesa a oltre un mese e l'obiettivo di raccogliere 1000 tonnellate di fanghi.