🟥 "Futures petroliferi WTI in crescita: tensioni in Medio Oriente spingono i prezzi a 72,70 dollari"

Giorno: 13 giugno 2025 | Ora: 19:49 Venerdì, i futures sul petrolio WTI sono saliti oltre il 6%, raggiungendo 72,70 dollari al barile, a causa di preoccupazioni per un conflitto in Medio Oriente dopo i bombardamenti israeliani sull'Iran. Gli investitori temono ritorsioni, dato il controllo iraniano dello Stretto di Hormuz. Inoltre, un calo inatteso delle scorte di greggio negli USA ha alimentato la domanda. L'AIE ha rassicurato i mercati con 1,2 miliardi di barili di riserve pronte per un possibile intervento.
Venerdì, i futures sul petrolio WTI sono aumentati di oltre il 6%, raggiungendo i 72,70 dollari al barile, dopo aver toccato il livello più alto da febbraio. Questo aumento è avvenuto in un contesto di crescente preoccupazione per un conflitto più ampio in Medio Oriente, a seguito del bombardamento di Israele sull'Iran.
Sebbene gli attacchi non abbiano colpito direttamente le infrastrutture petrolifere, gli investitori rimangono cauti riguardo a possibili ritorsioni, soprattutto considerando il controllo strategico dell'Iran nelle vicinanze dello Stretto di Hormuz, un punto critico per le spedizioni globali di petrolio.
La produzione di greggio dell'Iran ad aprile si attesta a 3,305 milioni di barili al giorno, sottolineando il ruolo vitale della regione nella fornitura energetica globale.
Aggiungendo un ulteriore impulso positivo, i dati dell'Agenzia Internazionale dell'Energia hanno mostrato un calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti più significativo del previsto nella settimana scorsa, suggerendo una domanda solida.
Nonostante le crescenti tensioni geopolitiche, l'AIE ha rassicurato i mercati affermando di detenere 1,2 miliardi di barili di riserve di emergenza e di essere pronta a intervenire se necessario.