🟥 "Futures petroliferi in aumento: tensioni USA-Iran spingono i prezzi verso i 75 dollari"

Giorno: 17 giugno 2025 | Ora: 20:59:13 Martedì, i futures sul petrolio WTI sono aumentati del 4,3% a 74,8 dollari al barile, a causa delle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran. Trump ha chiesto la resa dell'Iran, mentre il mercato rimane stabile grazie a un forte approvvigionamento globale. Tuttavia, un blocco dello Stretto di Hormuz potrebbe far impennare i prezzi oltre i 100 dollari.
Martedì, i futures sul petrolio WTI hanno registrato un aumento del 4,3%, raggiungendo i 74,8 dollari al barile, a causa dell'escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Iran, che hanno riacceso le preoccupazioni relative all'offerta.
Il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto la "resa incondizionata" dell'Iran, minacciando direttamente il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei e definendolo "un obiettivo facile" in una serie di post sui social media.
Questo aumento ha annullato le perdite di lunedì, che erano state alimentate dalle speranze di un cessate il fuoco tra Iran e Israele.
Nonostante l'ultima escalation, il mercato petrolifero è rimasto relativamente stabile, sostenuto da un forte approvvigionamento globale, tra cui l'aumento della produzione OPEC+ e la produzione statunitense ai massimi storici.
Gli analisti osservano che, sebbene Israele abbia preso di mira i siti energetici iraniani, ha evitato di interrompere le infrastrutture per l'esportazione di petrolio, alleviando le paure immediate di uno shock globale dell'offerta.
Tuttavia, qualsiasi tentativo dell'Iran di bloccare lo Stretto di Hormuz, un punto nevralgico per le spedizioni di petrolio a livello globale, potrebbe far lievitare i prezzi oltre i 100 dollari, secondo Goldman Sachs.