🟨"FTX in Bancarotta: Rinvio per Obiezioni sui Rimborsi"

Giorno: 23 luglio 2025 | Ora : 21:59 L'exchange di criptovalute FTX, in bancarotta, ha richiesto un rinvio in tribunale per affrontare oltre 90 obiezioni sulla sospensione dei rimborsi in giurisdizioni estere. La mozione riguarda 49 paesi e richieste per 470 milioni di dollari, prevalentemente da creditori cinesi. Critiche emergono dai creditori, preoccupati per le conseguenze negative sul recupero dei fondi. Attualmente ci sono 1,4 miliardi di dollari di richieste pendenti.
La situazione legale dell'exchange di criptovalute FTX, attualmente in bancarotta, si complica ulteriormente. L'amministrazione dell'azienda ha richiesto un rinvio in un tribunale del Delaware per rispondere a oltre 90 obiezioni riguardanti la proposta di sospensione dei rimborsi in alcune "giurisdizioni estere". Questo rinvio permetterebbe di avere più tempo per presentare il caso relativo alla sospensione dei pagamenti ai creditori di paesi con leggi criptovalutarie vaghe o restrittive.
Il documento legale, presentato domenica, è stato accompagnato da un'udienza programmata per martedì, volta a discutere la mozione originale che ha generato il conflitto legale. L'amministrazione ha dichiarato che, a causa dell’elevato numero di obiezioni ricevute, era necessario del tempo aggiuntivo per redigere e finalizzare una risposta.
Questa mozione colpisce i creditori di 49 paesi, con un totale di richieste pari a 470 milioni di dollari. La maggior parte delle richieste proviene da residenti cinesi, che rappresentano l'82% dei crediti nei paesi considerati "ristretti". La decisione di iniziare i rimborsi avrebbe potuto comportare sanzioni e responsabilità personali per i dirigenti dell'azienda, oltre a possibili pene penali.
Tuttavia, l'amministrazione ha affrontato critiche da parte di alcuni creditori, come Weiwei Ji, che rappresenta un gruppo di creditori cinesi, e ha espresso preoccupazione per la situazione. Altri membri della comunità crypto hanno commentato che il processo, se approvato, potrebbe portare a risultati negativi per i creditori, con la possibilità che le richieste diventino nulle.
Attualmente, ci sono ancora 1,4 miliardi di dollari di richieste pendenti legate a FTX, e i rimborsi ai creditori sono iniziati solo a febbraio, più di due anni dopo la dichiarazione di bancarotta avvenuta nel novembre 2022.