🟥 "Federal Reserve: Possibili Riduzioni dei Tassi d'Interesse tra Politiche Tariffarie e Indipendenza"

Giorno: 2025-05-23 | Ora: 18:39:59 Austan Goolsbee della Fed di Chicago suggerisce che una riduzione dei tassi d'interesse è possibile nei prossimi 10-16 mesi, mentre il governatore Waller avverte che le politiche tariffarie di Trump potrebbero influenzare questa decisione. Trump ha annunciato tariffe del 50% sulle importazioni UE, causando cali nei mercati. Esperti come Jamie Dimon e Ray Dalio sottolineano la prudenza della Fed, mentre la Corte Suprema riafferma la sua indipendenza.
Prospettive di riduzione dei tassi d'interesse della Fed
Il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha dichiarato che il livello per una possibile riduzione dei tassi d'interesse a breve termine è "leggermente più alto", ma che ci sono possibilità di un abbassamento nei prossimi 10-16 mesi. Anche il governatore Waller ha affermato che, se le politiche tariffarie del governo Trump si stabilizzassero, si potrebbe prevedere una riduzione dei tassi nella seconda metà del 2025. Tuttavia, ha avvertito che un eventuale aumento delle tariffe potrebbe limitare significativamente le azioni della Federal Reserve.
Impatto delle politiche tariffarie di Trump
Il presidente Trump ha annunciato l'intenzione di imporre una tariffa del 50% sulle importazioni dall'Unione Europea a partire dal 1° giugno, provocando un forte calo nei mercati azionari europei e statunitensi. Gli indici Nasdaq e S&P 500 hanno registrato cali superiori all'1%, mentre i principali titoli tecnologici hanno subito perdite significative.
Opinioni di esperti sulla politica monetaria
Jamie Dimon, CEO di JPMorgan, ha sostenuto che la Fed sta adottando un approccio prudente e corretto, considerando i rischi legati all'economia americana, tra cui geopolitica, deficit e inflazione. Anche il fondatore di Bridgewater, Ray Dalio, ha espresso opinioni simili, affermando che la Fed si trova in una situazione difficile e non dovrebbe ridurre i tassi in questo momento.
Sostegno alla indipendenza della Fed
Recentemente, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha riaffermato l'indipendenza della Fed, dichiarando che i membri del consiglio non possono essere destituiti dal presidente. Questo rafforza la posizione della Fed come un'entità "quasi privata" con una struttura unica, proteggendola da potenziali pressioni politiche.