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💾 "Federal Reserve e Amministrazione Trump: Riflessioni e Incertezze sul Futuro Economico"

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"Federal Reserve e Amministrazione Trump: Riflessioni e Incertezze sul Futuro Economico"

Giorno: 28 dicembre 2024 | Ora: 07:58

Valutazioni della Federal Reserve sull'Amministrazione Trump

Recenti notizie suggeriscono che la Federal Reserve sta rivalutando l'impatto dell'amministrazione Trump sull'economia e sull'inflazione statunitense. Il noto giornalista del Wall Street Journal, Nick Timiraos, ha rivelato che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è preoccupato per alcune dichiarazioni pubbliche dei funzionari della Fed che associano direttamente le politiche della banca centrale ai cambiamenti proposti da Trump.

Prospettive per i tassi d'interesse

Attualmente, il mercato prevede che la Federal Reserve possa procedere a un rallentamento e a una maggiore cautela nell'abbassare i tassi d'interesse. Secondo le analisi, l'incertezza sulle prospettive di riduzione dei tassi entro il 2025 sta crescendo. Gli investitori dovranno affrontare non solo la possibilità che la Fed sospenda i tagli per un certo periodo, ma anche le turbolenze potenzialmente introdotte dal nuovo governo Trump.

Secondo il CME FedWatch, c'è una probabilità dell'87,2% che la Fed mantenga i tassi invariati a gennaio, mentre la possibilità di un taglio di 25 punti base è solo del 12,8%. Per marzo, la probabilità di mantenere i tassi stabili è del 50,6% e quella di un taglio cumulativo di 25 punti è del 44,1%.

Le preoccupazioni di Powell

Il 27 dicembre, Timiraos ha affermato che la Fed sta cercando di evitare conflitti con Trump mentre affronta le pressioni inflazionistiche derivanti dalle sue politiche. Powell si trova in una posizione delicata, cercando di mantenere l'indipendenza della Fed, mentre alcuni funzionari esprimono preoccupazioni sui potenziali effetti inflazionistici delle politiche del nuovo presidente.

In privato, Powell ha espresso disapprovazione per le dichiarazioni pubbliche di alcuni funzionari Fed che collegano le politiche monetarie a quelle di Trump. Il presidente non desidera dare l'impressione ai repubblicani che la Fed stia cercando di contrastare le loro politiche. Ha anche iniziato a incoraggiare i funzionari a comportarsi con cautela nelle loro comunicazioni pubbliche.

Le implicazioni delle politiche di Trump

Il contesto attuale è diverso rispetto al 2018, quando la Fed ha ridotto i tassi d'interesse sotto la pressione di Trump. Ora, l'inflazione è un problema significativo, con le recenti stime che mostrano che l'inflazione non è più bassa di quanto fosse allora. L'economista Michael Feroli di JPMorgan ha osservato che l'inflazione è rimasta sopra il target negli ultimi anni.

Inoltre, Trump ha promesso di intensificare il controllo alle frontiere, il che potrebbe avere effetti negativi sull'occupazione e sull'economia. Gli economisti avvertono che, sebbene gli Stati Uniti siano attualmente in uno stato di piena occupazione, eventuali shock ai costi potrebbero avere effetti più gravi rispetto a quelli osservati durante i periodi di recessione.

Le incertezze del "Trump 2.0"

Le previsioni di riduzione dei tassi da parte della Fed nel 2025 sono sempre più incerte. Goldman Sachs ha indicato che Powell ha già fatto sapere che non ci si aspetta un abbassamento dei tassi a gennaio 2025, con i dati che saranno i veri fattori determinanti. La Fed dovrà valutare attentamente l'impatto delle politiche economiche di Trump, inclusi i dazi sulle importazioni, per prevedere con maggiore precisione i cambiamenti nell'inflazione e nei tassi d'interesse nel primo semestre dell'anno.

Con l'approccio di Trump che prevede un aumento dei dazi, i timori per un aumento del costo della vita sono già visibili, poiché il Consumer Confidence Index è sceso drasticamente. Gli analisti avvertono che le politiche di Trump potrebbero generare nuova pressione inflazionistica, riducendo il potere d'acquisto dei consumatori e influenzando negativamente la produzione e la catena di approvvigionamento.

Secondo Fitch Ratings, anche se i tassi finali dei dazi dovessero essere inferiori a quelli annunciati, gli Stati Uniti potrebbero vedere un aumento significativo delle tariffe nel 2025, con potenziali impatti considerevoli sull'indice dei prezzi al consumo. Gli analisti prevedono che, se Trump dovesse implementare le sue misure, l'inflazione potrebbe temporaneamente aumentare fino al 3% nei prossimi dodici mesi.

Conclusioni

In sintesi, sebbene la Federal Reserve tenda a mantenere un atteggiamento espansivo, le incertezze riguardo ai tempi e alla frequenza dei futuri tagli dei tassi rimangono elevate. Le politiche economiche dell'amministrazione Trump rappresentano un fattore cruciale da monitorare, poiché potrebbero avere un impatto significativo sull'economia americana e sulla stabilità dei tassi d'interesse.