🟥 "Euro in ripresa: supera 1,18 dollari grazie alla debolezza del dollaro"

Giorno: 2025-07-03 | Ora: 10:44:59 L'euro sta risalendo oltre 1,18 dollari, dopo una breve pausa, grazie a una leggera crescita e alla debolezza del dollaro. La BCE si avvicina alla fine dell'allentamento monetario, mentre la Fed mantiene i tassi al 4,5%. Si attendono i dati sui nonfarm payrolls per valutare la forza economica statunitense.
L'euro sta recuperando terreno, superando la soglia di 1,18 dollari, dopo aver interrotto una striscia vincente di nove giorni. Questo movimento è stato alimentato da una leggera crescita dello 0,1% nel tasso di cambio euro-dollaro, avvicinandosi al massimo di quattro anni di 1,1830 dollari. La debolezza del dollaro statunitense, che continua a vendersi, gioca un ruolo cruciale in questo contesto, insieme a fattori interni legati all'economia europea e alle politiche monetarie.
La Banca Centrale Europea (BCE) è prossima alla fine del suo ciclo di allentamento, con i tassi d'interesse fermi al minimo di due anni del 2%. Al contrario, la Federal Reserve americana mantiene i tassi al 4,5% e non sembra intenzionata a ridurre i costi di prestito a breve termine. Con la festività del 4 luglio in arrivo, il mercato azionario statunitense chiuderà in anticipo, ma il mercato valutario continuerà a operare, sebbene con un volume ridotto.
In attesa dei dati sui nonfarm payrolls, si prevede che i datori di lavoro statunitensi abbiano assunto 120.000 persone a giugno, un numero inferiore rispetto ai 139.000 di maggio. Un dato troppo basso potrebbe indicare una perdita di forza nell'economia, spingendo la Fed a considerare tagli ai tassi più rapidi. Al contrario, un numero elevato potrebbe segnalare che l'economia è in buona salute, riducendo la pressione sulla Fed per un abbassamento dei tassi di interesse.