🟨"ETF su Bitcoin: La Nuova Frontiera per gli Investitori Retail"

Giorno: 2025-07-04 | Ora: 20:47 Le metriche onchain indicano un'inattività degli investitori retail, ma gli ETF su Bitcoin stanno crescendo, con il 75% delle azioni detenute da investitori retail. Nonostante la domanda diretta sembri calare, gli ETF rappresentano una nuova via di accesso. Tuttavia, il prezzo del Bitcoin rimane sotto pressione, necessitando di un catalizzatore per riprendere slancio. La domanda retail non è scomparsa, ma è cambiata.
Le metriche onchain suggeriscono che gli investitori al dettaglio siano inattivi, ma gli asset under management (AUM) degli ETF stanno crescendo. La maggior parte delle azioni degli ETF su Bitcoin è detenuta dagli investitori retail, sia direttamente che indirettamente tramite consulenti finanziari e hedge fund. Sebbene la domanda diretta degli investitori retail sembri essere in calo, specialmente negli Stati Uniti, non è del tutto assente, in particolare nei mercati esteri dove la custodia personale rimane fondamentale.
È comune pensare che il prezzo del Bitcoin non possa salire a causa della diminuzione della domanda degli investitori retail. I dati onchain sembrano supportare questa narrativa, mostrando un'attività dei piccoli portafogli ai minimi storici. Tuttavia, potrebbe esserci un cambiamento nel modo in cui viene vista la domanda retail, poiché una parte significativa potrebbe fluire attraverso gli ETF, i fondi pensione e i conti di intermediazione. Se gli ETF vengono considerati come parte della domanda retail, la comprensione del mercato del Bitcoin potrebbe dover essere rivalutata.
Dall'inizio degli ETF su Bitcoin negli Stati Uniti nel gennaio 2024, il Bitcoin è entrato nei portafogli di molti investitori che non avrebbero mai detenuto direttamente la criptovaluta. Le istituzioni acquistano ETF per la loro chiarezza normativa e facilità di contabilizzazione, con i consulenti finanziari e gli hedge fund che detengono la maggior parte degli ETF, gestendo l'esposizione al Bitcoin per conto di clienti retail e aziendali. Attualmente, gli azionisti degli ETF possiedono circa 135 miliardi di dollari in Bitcoin.
È facile categorizzare i flussi degli ETF come puramente istituzionali, in opposizione all'immagine tradizionale di un piccolo portafoglio retail. Tuttavia, la partecipazione degli investitori retail continua a manifestarsi attraverso gli ETF, con quasi il 75% degli investitori negli ETF su Bitcoin negli Stati Uniti che risulta essere retail. Se il detentore finale di un'azione ETF è un cliente retail, potrebbe essere il momento di riconsiderare l'interpretazione dei dati onchain.
Nonostante la crescita degli ETF, il prezzo del Bitcoin resta sotto pressione. Sebbene ci sia una domanda apparente, gli afflussi attuali non sono sufficienti a compensare le uscite in corso dal mercato. Potrebbe essere necessario un catalizzatore importante, come i tagli ai tassi d'interesse, per riaccendere la domanda. Questo cambiamento potrebbe beneficiare principalmente le istituzioni e i loro clienti, che svolgono un ruolo sempre più centrale nell'ecosistema del Bitcoin.
In conclusione, la domanda diretta degli investitori retail non è scomparsa, ma si è semplicemente attenuata. In condizioni favorevoli, potrebbe ancora riemergere, soprattutto in mercati dove gli investitori continuano a cercare di acquistare e detenere Bitcoin direttamente.