🟨"Durov rifiuta la censura politica in Romania"

🟨"Durov rifiuta la censura politica in Romania"

Giorno: 2025-05-18 | Ora: 21:47 Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha rifiutato pressioni da un governo dell'UE per censurare contenuti politici in Romania in vista delle elezioni. Ha difeso la libertà di espressione, affermando che non si può "difendere la democrazia" distruggendola. Dopo il suo arresto in Francia, ha suscitato sostegno per la libertà di parola. Critiche al governo francese per le minacce a piattaforme come Rumble sono emerse, evidenziando contraddizioni sulla libertà di espressione.


Pavel Durov, il fondatore di Telegram, ha dichiarato di aver rifiutato pressioni da parte di un paese dell'Unione Europea per censurare contenuti politici sulla piattaforma in vista delle elezioni presidenziali in Romania, previste per il 18 maggio. Secondo Durov, un governo dell'Europa occidentale, che ha accennato con un'emoji a forma di baguette, ha richiesto la censura delle voci conservatrici, ma lui ha negato categoricamente tale richiesta. In un post su Telegram, Durov ha affermato: "Non si può 'difendere la democrazia' distruggendola. Non si può 'combattere l'interferenza elettorale' interferendo con le elezioni. O si ha libertà di parola e elezioni giuste, oppure no. E il popolo rumeno merita entrambi."

Durov è un accanito sostenitore della libertà di espressione ed è molto rispettato nella comunità delle criptovalute per le sue posizioni su autonomia, privacy e libertà individuale. La sua figura è tornata al centro dell'attenzione dopo l'arresto avvenuto in Francia nell'agosto 2024, che ha suscitato una condanna diffusa da parte della comunità crittografica e dei sostenitori della libertà di parola a livello mondiale. Il governo francese, da parte sua, ha negato che l'arresto fosse di natura politica, affermando di essere "impegnato nella libertà di espressione e comunicazione".

In risposta alle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, il CEO di Helius Labs, Mert Mumtaz, ha sottolineato che non si può ritenere i fondatori personalmente responsabili e minacciarli con pene fino a 20 anni per non moderare il discorso, mentre si pretende di essere profondamente impegnati nella libertà di espressione. Dopo l'arresto di Durov, Chris Pavlovski, CEO di Rumble, una piattaforma video online per la libertà di parola, ha annunciato di aver lasciato in sicurezza l'Unione Europea dopo che la Francia aveva minacciato Rumble. Ha anche criticato il governo francese per l'arresto del co-fondatore di Telegram, descrivendolo come un tentativo di costringerlo a censurare il discorso sulla piattaforma. Durov ha affermato che Telegram rispetta le richieste di informazioni legali da parte delle autorità e ha dichiarato che l'azienda ha un rappresentante legale in Francia per gestire tali richieste, criticando il governo francese per aver bypassato questa figura e aver scelto invece di emettere un mandato di arresto.