🚨"Dirigenti Scandinavi: UE Deve Essere Ferma nei Colloqui con gli USA"

🚨"Dirigenti Scandinavi: UE Deve Essere Ferma nei Colloqui con gli USA"

Giorno: 17 luglio 2025 | Ora: 22:38 I dirigenti finanziari scandinavi esortano l'UE a mantenere una posizione ferma nei negoziati tariffari con gli Stati Uniti, con scadenza il 1° agosto, per evitare tariffe del 30%. La Svezia e altri Stati membri sono pronti a usare strumenti commerciali contro le pressioni americane. L’UE ha già preparato misure di ritorsione su beni statunitensi per 72 miliardi di euro.


I dirigenti finanziari scandinavi hanno dichiarato che l'Unione Europea deve mantenere una posizione ferma nei colloqui tariffari con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di porre fine all'incertezza costosa derivante da trattative commerciali prolungate. La ministra delle Finanze svedese, Elisabeth Svantesson, ha sottolineato l'importanza di agire rapidamente e di essere aperti all'uso di tutti gli strumenti disponibili mentre ci si avvicina alla scadenza per le negoziazioni.

Con una scadenza fissata per il 1° agosto, dopo la quale gli Stati Uniti imporranno tariffe del 30% sui beni dell'UE, i leader del blocco sono in allerta per cercare di raggiungere un accordo migliore prima di tale data. Il Commissario per il commercio dell'UE, Maros Sefcovic, ha espresso frustrazione nei confronti dell'amministrazione statunitense, poiché Bruxelles credeva di essere molto vicina a un'intesa prima dell'ultima mossa degli Stati Uniti.

Negli ultimi anni, le nazioni nordiche hanno mostrato una visione meno favorevole degli Stati Uniti, soprattutto dopo la rielezione di Donald Trump. Un numero crescente di Stati membri dell'UE sta valutando di attivare il potente strumento commerciale anti-coercizione contro gli Stati Uniti, qualora le due parti non raggiungano un accordo. Gli Stati Uniti, invece, si sono opposti a ridurre le tariffe agricole e a concedere esenzioni per auto e vino.

È fondamentale che l'UE rimanga costruttiva nei colloqui commerciali, cercando soluzioni, ma deve anche essere ferma nella difesa dei propri interessi, come ha affermato la ministra danese per gli Affari Economici, Stephanie Lose. Ha aggiunto che è ancora presto per dire quali misure potrebbero essere adottate come contromisure.

In caso di ritorsioni contro la politica tariffaria di Trump, l'UE ha già preparato un elenco di contromisure da applicare a beni statunitensi del valore di 72 miliardi di euro, inclusi aerei della Boeing, automobili e bourbon.