🟨CRYPTO REPORT: "Riforma Fiscale per Criptovalute in Giappone: Verso un Nuovo Capitalismo"

🟨CRYPTO REPORT: "Riforma Fiscale per Criptovalute in Giappone: Verso un Nuovo Capitalismo"

Giorno: 2025-07-30 | Ora: 16:10:20 In Giappone, l'Agenzia per i Servizi Finanziari ha proposto di classificare le criptovalute come prodotti finanziari, allineandole a azioni e obbligazioni. Ciò porterebbe a una ristrutturazione fiscale che potrebbe ridurre le aliquote e consentire la compensazione delle perdite. Se approvata, la riforma potrebbe rendere il Giappone un hub più attraente per gli investitori in criptovalute entro il 2026.


In Giappone, i possessori di criptovalute si preparano a un'importante riforma fiscale. Il 24 giugno, l'Agenzia per i Servizi Finanziari (FSA) ha proposto di classificare gli asset crittografici come prodotti finanziari, analogamente a azioni e obbligazioni. Questa ristrutturazione porterebbe gli asset crittografici sotto l'ambito della Legge sugli Strumenti Finanziari e gli Scambi (FIEA), un framework normativo applicabile ai prodotti finanziari tradizionali nel paese.

Il Giappone è da tempo riconosciuto come un pioniere nella regolamentazione e nell'adozione delle criptovalute. Il 2025 potrebbe rivelarsi un anno cruciale per gli asset digitali nell'economia giapponese, la quinta più grande al mondo. La proposta della FSA si inserisce nell'iniziativa governativa "Nuovo Capitalismo", mirata a trasformare il paese in un'economia orientata agli investimenti. Allineando la tassazione delle criptovalute ai prodotti finanziari tradizionali, il Giappone punta a consolidare la sua posizione come hub di riferimento per gli asset digitali.

Attualmente, in Giappone, tutti i profitti derivanti dalle transazioni in criptovalute sono considerati "reddito diverso", soggetti a tassi di imposta sul reddito progressivi che vanno dal 5% per i redditi più bassi fino al 45% per i massimi guadagni. Con l'aggiunta di un'imposta locale del 10%, l'aliquota effettiva può arrivare fino al 55%, rendendo il regime fiscale sulle criptovalute tra i più alti al mondo.

Con le nuove proposte, oltre ai cambiamenti nei tassi, si prevede anche la possibilità di compensare le perdite delle criptovalute con i guadagni futuri per un massimo di tre anni, offrendo così una maggiore flessibilità agli investitori, considerata la natura volatile del mercato delle criptovalute.

Nel corso degli anni, il Giappone ha assistito a eventi significativi nel panorama normativo delle criptovalute, come la creazione di un regime normativo per i fornitori di servizi di asset crittografici nel 2016, seguito da approvazioni e regolamentazioni sempre più rigorose. La proposta di ristrutturazione fiscale della FSA, se approvata, rappresenterebbe una delle trasformazioni più importanti nel panorama fiscale giapponese, portando il paese verso una struttura più semplice e favorevole agli investitori.

Se il piano sarà attuato nel 2026, il Giappone potrebbe diventare un pioniere nel fornire un ambiente fiscale più amichevole per gli investitori in criptovalute, in confronto ad altre economie importanti come gli Stati Uniti e il Regno Unito. È fondamentale, nel frattempo, che gli investitori mantengano registri accurati delle proprie attività e restino aggiornati sulle eventuali novità regolatorie.